Continua ad andare al piccolo trotto il Palermo che a Pinzolo impatta 1-1 col Legnagno nella quarta amichevole pre-stagionale dei rosanero. Un risultato deludente.

Match dai ritmi lentissimi con la squadra allenata da Eugenio Corini che è parsa piuttosto imballata anche contro una formazione neopromossa in serie C. Pochissimi spunti degni di nota in una minestra apparsa piuttosto insipida.

Poco gioco, pochissime idee e ritmi estremamente lenti continuano ad essere protagonisti delle partite dei rosa durante la loro permanenza in Trentino Alto Adige. E continua a mancare la vittoria anche se in questo tipo di partite il risultato dovrebbe essere l’ultimo aspetto da guardare.

Tuttavia, vincere aiuta a vincere ed il cammino precampionato dei rosanero è quantomeno anonimo: il 12-0 contro la rappresentativa dei dilettanti della Bassa Anaunia è l’unica vittoria finora. Poi ko 1-0 con la Virtus Verona, formazione di serie C, 2-2 con il Bologna di Thiago Motta dopo un incoraggiante finale, ed oggi 1-1 con il Legnago. Insomma, un cammino piatto ed un gioco che non solo non decolla ma rispetto alla mezzora finale con i felsinei sembra essere in involuzione.

Capiamo che il calcio di luglio sia importante solo per le nazionali e quello di agosto conti poco, ma questo ennesimo test mostra ulteriormente come la squadra sia in cerca di ritmo e di identità. Le amichevoli stanno per concludersi, il 4 agosto i rosa giocheranno al Briamasco di Trento. Poi il 12 agosto la Coppa Italia a Cagliari.

Illude Brunori, poi il gioco latita

Questa la formazione scesa in campo nel primo tempo: Desplanches, Buttaro, Ceccaroni, Lucioni, Nedelcearu; Damiani, Stulac, Vasic, Insigne, Brunori. In porta quindi il giovane Desplanches.

La partita inizia bene: Brunori dopo 5’ minuti insacca di testa e porta in vantaggio i suoi. Ma durante la prima frazione succede ben poco. Corini – che oggi festeggia il suo 53mo compleanno – si sgola, si braccia, ma i ritmi rimangono lenti. Il possesso palla rimane sterile. Praticamente stucchevole. Le azioni si contano sulla punta delle dita.

Ed anzi sono i veneti, allenati dall’ex Massimo Donati, a provarci con più verve senza però creare particolari pericoli. Non ci sono azioni particolari appuntate nel taccuino e stancamente si va all’intervallo.

Nella ripresa tanti cambi, Legnago vicino al gol

Tanti cambi nella ripresa ma lo spartito non cambia. Anzi, in avvio di ripresa il Legnago sfiora il pareggio in due occasioni. La prima con Giani al 46′ che si invola sulla sua fascia dopo aver recuperato palla all’altezza del centrocampo e con un diagonale taglia tutto lo specchio della porta senza trovarla.

Poi al 51′ con un colpo di testa di Muteba in piena area di rigore che però va alto di poco sulla traversa. Il Palermo si va vedere in avanti con una conclusione centrale di Insigne al 53′. Facile l’intervento del portiere avversario. Rosanero in pressione, nuova conclusione dal limite dell’area ma palla fuori.

Insigne sbaglia rigore

57′ Soleri conquista un calcio di rigore. Un minuto dopo Insigne si presenta dagli 11 metri ma la sua conclusione è intuita e respinta da Fortin.

Si scaldano gli animi, al 65′ Soleri entra duro su un avversario e viene ammonito.

Il Legnago pareggia nel finale

Il Legnago spinge alla ricerca del pareggio. E lo trova su rigore all’82’. Fallo di Nedelcearu su Zanetti al limite dell’area. Ed un minuto dopo all’83’ Rocco pareggia battendo sulla sinistra Pigliacelli che intuisce ma non arriva.

Il Palermo prova ad alzare il ritmo ma senza riuscire. Tanti falli e niente da fare: finisce 1-1.