Il Palermo si riscatta al Barbera. I rosanero annichiliscono la Turris con un perentorio 5-0 nella 28ma giornata del girone C della serie C e continuano a navigare nella zona play off della classifica.
Tutto facile per la squadra allenta da Silvio Baldini che, dopo la brutta sconfitta di Foggia per 4-1, si conferma grande davanti ai 4.598 spettatori presenti archiviando il match con i corallini in meno di un’ora di gioco e dopo il 4-0 di Luperini. Poi nel finale Soleri cala la cinquina. Un successo larghissimo, il più ampio della stagione, che dà morale a De Rose e compagni e che “vendica” il 3-0 subito all’andata a Torre del Greco.
Rosanero staccano la Turris
Questa vittoria permette al Palermo di arrivare a quota 45 in classifica e di staccare proprio la Turris che rimane sempre a 39. Per i campani, febbraio si conferma un mese horribilis costellato da ben 5 ko consecutivi. Oltre a quello del Barbera, infatti, si registrano le sconfitte con Monopoli, Catania, Latina e, martedì scorso, di Bari. Il Palermo si avvicina alla Virtus Franavilla, prossima avversaria e sconfitta a Catania 1-0. I pugliesi adesso hanno due punti in più.
Sfida subito in discesa per il Palermo
Avvio di match molto vivace con buoni ritmi. Il Palermo, che torna con la difesa a quattro, ci prova con De Rose al primo minuto ma la sua botta dal limite viene respinta da Perina. È solo la prima di tante occasioni per i rosa.
I padroni di casa, infatti, sono aggressivi a centrocampo e creano pericoli alla retroguardia della Turris.
Il Palermo cresce di intensità ed all’8′ minuto Brunori di piatto centra il palo dopo essere stato servito nel cuore dell’area.
Al 10′ minuto i rosa vanno in vantaggio grazie ad una clamorosa autorete di Sbraga che raccogliendo un lancio lungo colpisce la sfera di testa e sorprende il proprio portiere. La sfera scavalca Perina e si insacca in rete.
Match vivace
Dopo il vantaggio, la sfida si vivacizza ulteriormente, il Palermo è più attendista ed aspetta di distendersi in contropiede, la Turris che deve recuperare lo svantaggio prova a prendere in mano il pallino del gioco.
Le migliori occasioni, però, sono dei siciliani. Al 24′ Floriano impegna Perina con un diagonale in area, il portiere corallino respinge. Ma si ha la sensazione che il Palermo cominci a sprecare le occasioni.
Loreto su punizione, Pelagotti risponde
La Turris che prova ad attaccare in tutti i modi la difesa rosanero sia dagli esterni che centralmente ci prova su calcio di punizione. Loreto tira forte rasoterra ed in diagonale ma Pelagotti si distende e devia in angolo.
Il Palermo torna ad attaccare
I rosanero, scampato il pericolo cercano ancora la via della rete. Al 36′ Luperini prende palla sulla trequarti si accentra e prova a sorprendere Perina con un pallonetto, il portiere ci arriva e devia in angolo. Anche in questa occasione, però, con un po’ di lucidità si sarebbe potuto optare per un passaggio ad allargare il gioco visti gli spazi lasciati dai campani.
37′ Sbraga sfiora il secondo autogol: sugli sviluppi dell’angolo, il difensore ospite colpisce di testa verso la propria porta colpendo la traversa.
Floriano raddoppia
Il raddoppio del Palermo è solo rimandato di qualche minuto: al 44′ arriva il 2-0 con Floriano che prima riesce a crossare morbido per Lancini che a due passi dalla porta non trova il tap-in vincente, e poi riesce a trovare la sfera ed a piazzarla alle spalle di Perina.
Palermo dilaga nella ripresa
Nel secondo tempo, il tema tattico è chiaro ma il Palermo non si deconcentra e trova il 3-0 con Brunori che servito al centro dell’area da una verticalizzazione non lascia scampo a Perina (il migliore dei suoi) e sigla il suo gol numero 14.
Il Palermo cala il poker al 56′ con Luperini che finalizza un’azione corale. Floriano col cucchiaio pesca Damiani che trova la risposta di Perina: Luperini è presente ed appoggia per il 4-0.
Poi è quasi accademia con diverse azioni rosanero sventate dalla bravura di Perina o dalla poca precisione del momento ed un paio di buoni interventi di Pelagotti che ha sventato i tentativi degli ospiti di segnare la rete della bandiera. All’89’ Soleri segna da due passi sugli sviluppi di calcio d’angolo battuto da Del Loglio. Non c’è neanche recupero.
Baldini “Grande risposta dopo Foggia”
Il tecnico del Palermo, Silvio Baldini, parla dopo la sfida elogiando i suoi ma non nascondendo il rammarico per il 4-1 subito a Foggia martedì scorso.
“C’è rammarico per le partite precedenti ma molto orgoglio per la prestazione – spiega Baldini – sapevo che la squadra stava bene, dispiace per la partita di Foggia, che è già stata archiviata. I ragazzi hanno dato una grande risposta contro un avversario molto ostico, la Turris gioca un calcio importante: capisco perché hanno questa buona classifica”.
“Dobbiamo giocare come a Catanzaro”
Baldini continua e dà la sua ricetta per la continuità di risultati anche in trasferta: “Noi dobbiamo fare quello che abbiamo fatto a Catanzaro in trasferta anche se in attacco non avevamo i meccanismi. Ma in fase di non possesso abbiamo fatto benissimo: eravamo cortissimi e siamo riusciti a non farli ripartire. Doppiamo rifare quella prestazione con in più le occasioni d’attacco. I ragazzi hanno trovato fiducia a giocare in un certo modo.
“A Francavilla, per il Palermo sarà una gran battaglia”
Ed uno sguardo al prossimo avversario: “A Francavilla bisogna fare una gran partita, sarà una gran battaglia. Ai play off può succedere di tutto e va bene puoi anche arrivare decimo a vincere. Lo ribadisco, ci credo. Sono arrivato a gennaio ma ho trovato un gruppo di giocatori fantastico. Gruppo che ho avuto completo solo dal 19 gennaio. Abbiamo avuto anche noi dei nostri problemi ma va bene. Una vittoria come quella di oggi dopo una sconfitta di martedì fa tanto”.
Caneo “Abbiamo peccato di presunzione”
Bruno Caneo, allenatore della Turris che da calciatore vestì la maglia rosanero nella stagione in serie cadetta 81/82, analizza così la batosta dei suoi “Abbiamo peccato di presunzione e di arroganza. Chiedo scusa a tutti. Si vede che non sono riuscito a stimolare più di tanto la mente dei ragazzi e la voglia di far si che questi ragazzi abbiano un processo di evoluzione. Questa batosta ce la siamo meritata. Forse ci fa crescere, forse ci fa maturare, ci fa capire che se le partite non si pigliano col piglio giusto si fanno brutte figure. Io per primo”.
E continua: Non è che chieda scuse ma le colpe sono mie. Non ho dato le giuste motivazioni alla squadra. In questo momento c’è da dare il bastone: non possiamo sprecare tutto quello che abbiamo fatto con prestazioni così, al di là di quello che siamo. Ci vuole l’anima. Così abbandoniamo l’onore delle armi e non va bene. Oggi non abbiamo potuto dimostrare il nostro valore”.
Inoltre: “Giannone deve recuperare un po’ di brillantezza che aveva avuto prima della sosta anche perché ha vuto problemi come il Covid. Per questo è subentrato dalla partita. Stesso dicasi per Leonetti e Santaniello. Quando riprenderemo l’efficacia di questi tre attaccanti torneremo a fare cose importanti. Ma oggi la squadra non sono riuscito a stimolarla. Le batoste ci stanno. Dobbiamo crescere per forza. Si cresce solo così”. E ribadisce “Il nostro obiettivo è la salvezza. Ci mancano tre punti”.
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