Stagione di transizione doveva essere e stagione di transizione è stata quella del Palermo al ritorno in serie B dopo 3 anni. Così come dichiarato dal City Football Group il 4 luglio del 2022 nel giorno dell’ufficializzazione dell’entrata del club di viale del Fante nella galassia della holding.

Ma il campo offre tante sfumature. Lampi che si alternano al grigiore della classifica finale dei rosanero che fermano il loro cammino (con passo del gambero) al nono posto con 49 punti in 38 partite, 11 vittorie, 16 pareggi ed 11 sconfitte. Il tutto condito da 48 gol fatti e 49 subiti. Settimo attacco, dodicesima difesa più perforata (al pari del Benevento ultimo).

Si poteva fare peggio? Probabile. Si poteva fare certamente meglio. Probabilmente il Palermo guida la classifica per generosità visti i punti lasciati per strada. Una sorta di premio Babbo Natale potrebbe essere il riconoscimento ideale per una squadra che si è evoluta ma che non ha saputo fare il passo successivo facendosi troppe volte anche male da sola.

Stagione di rimpianti

Una stagione di rimpianti, più che di transizione. Il 2-2 con il Brescia è stata l’amarissima summa di un campionato costellato da buone premesse gettate alle ortiche. Il Palermo ha lasciato per strada qualcosa come 25 punti dopo essere stato in vantaggio.

In poche parole i rosanero sono partiti bene ma poi si sono persi nel corso dei 90 minuti non sapendo gestire quanto concretizzato. A volte sprecando davvero tanto proprio come in occasione della sciagurata sfida alle Rondinelle che è costata i play off all’ultima giornata.

Play off che, intendiamoci, sono stati mancati solo per la classifica avulsa in un campionato con la quota d’accesso ai play off per la promozione in massima più basa di sempre da quando nel 2004-2005 è stata introdotta questa soluzione nella formula del torneo.

La mancata qualificazione agli spareggi si è concretizzata col Brescia ma è maturata lungo una stagione la squadra allenata da Eugenio Corini ha subito 11 rimonte. Tanto, troppo. Soprattutto se ci si chiama Palermo. Poco importa se si tratta di una neopromossa. La platea che ha conosciuto la serie A ed i palcoscenici europei mal digerisce la mediocrità. Soprattutto in serie B. E 15 punti nelle ultime 15 giornate con due sole vittorie, 9 pareggi 4 sconfitte significa fermarsi per quasi un girone. Questo non ha impedito ai rosanero di rimanere in scia soprattutto per demerito altrui ad onor del vero (leggasi Pisa in primis) con nessuna squadra capace di chiudere i conti. Ma troppe volte la squadra è mancata sul più bello mostrandosi in alcuni casi autolesionista.

I 25 punti lasciati per strada

Il Palermo ha lasciato per strada 25 punti da 11 rimonte subite. Tre nel girone di andata, 8 in quello di ritorno. Il dato statistico dice questo. Ma anche per eccesso difetto, sarebbero bastati 2 o 3 match portati a casa e staremmo parlando di una buona stagione di transizione. Perché intendiamoci: la qualificazione non avrebbe garantito la promozione, tutt’altro. Ma certamente avrebbe dato ottimismo per il futuro.

Se, infatti i pareggi a Bari (1-1 alla seconda giornata) e quello in casa col Frosinone alla 25ma giornata possono considerarsi comunque punti guadagnati contro formazioni che hanno chiuso la stagione regolare al terzo e primo posto con i pugliesi teste di serie nei play off per la A ed i laziali promossi in massima serie con alcune giornate di anticipo, gli altri fanno riflettere.

Grossi rimpianti nel 3-3 col Pisa con i rosa avanti 3-1 grazie a Di Mariano ed alla doppietta di Elia che da li a poco si sarebbe infortunato, al pareggio dei toscani griffato Gliozzzi-Tramoni.

Fatal Cosenza per Brunori e compagni che cadono 3-2 in Calabria contro una squadra che allora era in crisi nera. Due gol del capitano non bastano. I Lupi vanno sul 3-2 e Brunori nel finale si fa neutralizzare il rigore da Marsan.

Nel girone di ritorno succede di tutto e di più perché dopo una buona partenza (è il Palermo che rimonta, vedi Perugia, che sa gestire e che fa male) i rosa si perdono.

Probabilmente il 2-0 subito dal Genoa a Marassi è lo spartiacque per il Palermo. Cinque pareggi di fila (inaugura col Frosinone in casa) fanno scendere la squadra dalla zona play off. In questa striscia sono inclusi il nuovo pari col Pisa (questa volta al Barbera) con Di Mariano a segno e pareggio subito da Sibilli a 4 minuti dal 90’.

A Cittadella succede di tutto: sono i rosa che recuperano due gol e vanno in vantaggio. Nel finale i veneti agguantano il pari. E sono già 13 i punti persi per strada.

Ma è dopo l’ultima pausa che il Palermo accentua questa lacuna in modo esponenziale. La trasferta a Girona non porta bene ai rosa.

Un finale di stagione da incubo

Palermo esce dal campo dopo il pareggio 2-2 col Brescia, rosanero fuori dai play off

Il Palermo esce dal campo dopo il 2-2 col Brescia che li esclude dai play off. Foto: Pasquale Ponente

Dopo la pausa, la squadra di Eugenio Corini inizia il lungo rush finale con 8 partite. Subisce quattro rimonte e vince solo una volta con la Spal sprecando occasioni importanti con il pericolante Cosenza (0-0 a Pasquetta), con il retrocesso Benevento, appunto col Brescia che si giocherà la salvezza con il Cosenza nei play out. Sei punti nelle ultime otto. Più in generale, 15 punti nelle ultime 15 giornate.

La sagra delle occasioni sciupate prosegue a Venezia. Palermo avanti con Brunori, lagunari pareggiano dopo un clamoroso errore di Pigliacelli in fase di rinvio-impostazione e dilagano. Il 3-2 sarà il colpo di grazia per i rosa che chiudono la stagione con gli stessi punti dei veneti ma devono dire addio ai sogni perché hanno perso i due scontri diretti.

Col Benevento al Barbera non basta il gol di Sala al 18’. Farias pareggia e viene annullato un gol a Broh in pieno recupero.

Andamento simile a Como. La sblocca Buttaro ma i lariani pareggiano, poi il nulla. A Cagliari Segre mette paura ai sardi che però ribaltano la situazione.

Venerdì il delitto perfetto, la summa di una stagione di transizione che però con meno regali sarebbe potuta diventare più sostanziosa, l’ultimo capitolo lo si conosce fin troppo bene per un totale di 25 punti lasciati.

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