• L’Ekipe Orizzonte sogna per metà gara ma poi cede nel finale
  • Rossazzurre in piena emergenza con 5 titolari a casa per il Covid
  • In acqua Tania Di Mario, il presidente torna in vasca e segna due gol

La grande emergenza a causa del Covid che ha lasciato a casa cinque titolari frena l’Ekipe Orizzonte Catania in Euro League. A Budapest, le etnee hanno perso 8-15 la sfida con le russe della Dynamo Uralochka valida per la prima giornata del girone G della seconda fase della Coppa Campioni di pallanuoto femminile. Un match dai due volti che è stato caratterizzato anche dalla stanchezza che nel finale ha bloccato le siciliane.

Il cuore non è bastato, in acqua anche il presidente Tania Di Mario

Alla compagine rossazzurra non è bastato il cuore. La formazione allenata da Martina Miceli è partita a razzo nei primi due parziali ed è andata all’intervallo avanti per 5-2.
A sorprendere, oltre alla vitalità ed alla grinta dell’Ekipe Orizzonte, anche il rientro in acqua di Tania Di Mario, presidente del club etneo. Un ritorno in piscina dopo quattro anni e mezzo di assenza dalla pallanuoto giocata nella stagione 2016-2017. Per lei un rientro coronato da due reti.

Avvio di marca etneo

Le russe passano in vantaggio con Panfilova ma subito dopo è Marletta su rigore a trovare il pareggio e Bettini ribalta la situazione ancora dai 5 metri.
Nel secondo parziale, Palmieri porta sul +2 le etnee. Le russe accorciano con Bersneva in superiorità numerica. Tuttavia, è ancora Palmieri a trovare la via della rete portando il punteggio sul 4-2 e c’è anche il gol di Bettini che manda l’Ekipe Orizzonte al riposo sul massimo vantaggio di tre reti.

Ekipe Orizzonte stanca

Ma la sfida dell’Ekipe Orizzonte dal terzo parziale in poi diventa in salita. La stanchezza ed i pochi ricambi si fanno sentire.
Le russe partono forte e con Zelentsova e Zaplatina in un minuto si avvicinano. Un penalty di Bersneva porta la sfida in parità sul 5-5.
Ci sono ancora sussulti d’orgoglio per la squadra catanese. Viacava porta ancora avanti le sue sul 6-5 a 5’19” dalla fine del terzo parziale.

Segna Di Mario

Lepteva pareggia ma a 3’59” sul tabellino dei marcatori compare il nome di Tania Di Mario. Il presidente del club etneo torna in acqua a 41 anni e trova subito un gol pesante.
Le russe impattano sul 7-7 con Kolkova. Poi, nel finale, due rigori trasformati da Bersneva mandano le squadre sul 7-9.

Monologo russo nel quarto parziale

L’Orizzonte è stanca, la Dynamo Uralochka ne approfitta e non smette più di segnare: Lapteva, Zelentsova, fino al 7-12. Poi segna ancora Tania Di Mario. Chiudono i conti la realizzazione di Golubeva, Zaplatina e Lapteva.

Tra le catanesi due reti a testa per Valeria Palmieri, Dafne Bettini e proprio Tania Di Mario, che non ha perso la confidenza con il gol. Una ciascuno per Giulia Viacava e Claudia Marletta.

Miceli “Abbiamo sfiorato davvero il miracolo”

Al fischio finale, il coach dell’Ekipe Orizzonte ha commentato con orgoglio la prova delle sue ragazze: “Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo davvero sfiorato il miracolo – ha detto Martina Miceli – le ragazze sono state eroiche. Per due tempi siamo state perfette, ma poi le espulsioni ci hanno decimato, con una conduzione arbitrale decisamente discutibile e anche molto scadente. Però ci abbiamo creduto lo stesso sin dall’inizio, malgrado tutto. Purtroppo alla fine del secondo tempo le ragazze non ne avevano più, perché hanno giocato senza rifiatare un istante e stasera sono scese in campo malgrado non si fossero allenate per due settimane, ma mi piace sottolineare una volta di più la grande prova di cuore di cui tutte sono state protagoniste”.

Di Mario “Siamo in emergenza, mio dovere stare vicino alle ragazze”

Una partita che ha confermato lo spirito dell’Ekipe Orizzonte, accompagnata dall’ennesima testimonianza di generosità del presidente delle catanesi, che ha compiuto un nuovo atto di amore verso quei colori che rappresenta da oltre un ventennio dentro e fuori dal campo, tornando a indossare il costume e gettandosi in vasca per mettersi a disposizione della squadra: “Siamo in un momento di emergenza – ha detto Tania Di Mario a fine partita – mi sono sentita in dovere di stare ancor più vicino alle ragazze e ho deciso di giocare. Abbiamo dato tutto, avremmo meritato sicuramente di più”.

Nell’altro incontro del raggruppamento G, il Budapest ha superato 11-5 le greche del Vouliagmeni.

Oggi alle 20 l’Ekipe Orizzonte giocherà la seconda partita del girone contro il Vouliagmeni, mentre domenica alle 12 affronterà le padrone di casa dell’Usve Budapest nell’ultimo incontro. Passano ai quarti di finale le prime due.