• In gara 1 della semifinale scudetto il Brescia espugna l’Olimpica
  • I lombardi, in difficoltà nelle prime due frazioni, escono fuori alla distanza
  • Telimar ha avuto il merito di giocare senza timore riverenziale
  • Sabato il ritorno a Brescia

Il Telimar Palermo mette in difficoltà il Brescia soprattutto nella prima metà della partita ma i lombardi escono alla distanza ed espungano l’Olimpica di viale del Fante per 12 a 7 portandosi a casa gara 1 delle semifinali scudetto.

Il club dell’Addaura, all’esordio assoluto in un play off tricolore a tenuto testa ai blasonati avversari imbrigliandoli tra la fine della prima frazione e soprattutto nella seconda concedendo poco o nulla. Il Telimar ha avuto il merito di giocare senza timore riverenziale.
Peseranno tanto le superiorità numeriche. I palermitani ne ha sfruttate solo 1 su 4 mentre i lombardi 6 su 13 con un rigore a favore.

Brescia avanti, ma Telimar risponde colpo su colpo

L’avvio è favorevole al Brescia che con l’uomo in più segna con Vlachopulous. Il sette di casa pareggia con Lo Dico. Gli ospiti puntano però a chiudere la pratica subito, un po’ come nelle semifinali di Coppa Italia quando imposero la loro “legge” e soprattutto il loro ritmo, all’Ortigia.

I lombardi vanno sul 3-1 grazie ai gol di Jokovic e Dolce. Qui la reazione degli uomini guidati da Marco Baldineti. Marziali prima e Vlahovic poi, riportano la sfida in parità sul 3-3, punteggio con il quale si chiude anche la prima frazione. Nel secondo quarto si gioca in sostanziale equilibrio ma è il Brescia a passare avanti con Alesiani in superiorità numerica.

Nel terzo tempo l’uscita per tre falli di Damonte

Dopo l’intervallo lungo, gli ospiti faticano a trovare la rete ma sono bravi a sfruttare le superiorità numeriche. Lazic e Presutti, entrambi con l’uomo in più, portano il punteggio sul 6-3 per il Brescia. In questo frangente le uscite per raggiunto limite dei tre falli di Damonte e Di Dipatti rendono tutto più difficile. Del Basso segna a 3’42” dalla sirena accorciando le distanze. Ma i lombardi rispondono con Di Somma, in superiorità numerica e, a 4 secondi dalla sirena, Renzuto Iodice su rigore.

Nel finale, il Telimar torna a segnare

La parte finale del match ha visto ancora una volta i lombardi allenati da Bovo andare a segno ed allungare ancora di più grazie a Jokovic ed a Renzuto Iodice che sfrutta – ancora una volta – la superiorità numerica.
Risponde Lo Cascio. Poi ancora Vlachopulous ristabilisce le distanze. Alla fine segneranno per i padroni di casa ancora Fabiano e Marziali intervallati da una rete di Canella.

Giliberti “Abbiamo dimostrato di meritare questi play off scudetto”

Marcello Giliberti, presidente del Telimar, ha sottolineato: “Contro la corazzata Brescia, seconda forza del nostro Campionato, abbiamo giocato con grande dignità, onorando la vasca. Troppo carichi di espulsioni – 14 contro e soltanto 4 a favore – con il nostro regista Luca Damonte fuori per tre falli ad inizio terzo tempo, più di tanto non abbiamo potuto fare. Fra soli tre giorni ci aspetta gara 2 a Brescia; anche lì faremo del nostro meglio, anche al fine di automatizzare sempre più gli schemi di coach Baldineti in vista della finale, in cui giocheremo gara 1 già mercoledì 19. Oltre al mister, bravi tutti i miei ragazzi, che hanno speso tutte le loro energie per contenere il fortissimo Brescia. Abbiamo dimostrato di meritare questi play off Scudetto, che continueremo ad onorare con grande ardore, per continuare a lanciare il TeLiMar, la città di Palermo e l’intera Sicilia, sempre più in alto”.

Sabato semifinale di ritorno a Brescia

Sabato alle 13 il Telimar Palermo farà visita al Brescia per il match di ritorno. Nell’altra semifinale la Pro Recco ha vinto 14-6 in trasferta ai danni del Savona.

La stagione non si conclude sabato

Qualunque sia il risultato della sfida di sabato, la stagione del Telimar non terminerà. Ci sarà, infatti, la finale per la conquista del terzo posto che dà diritto alla partecipazione alla Champions. Chi perde, invece, avrà un posto in Euro Cup o nella Coppa Len, sempre in Europa.

Foto di Riccardo Giardina (TheShot.it)

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