Lionel Messi ha deciso. O meglio, è stato costretto a decidere. L’argentino resta al Barcellona e lo ha annunciato lui stesso al portale Goal.com.

Messi, 33 anni, ha affermato che «non sarei mai andato per vie legali con il club della mia vita, quindi resto al Barcellona». In poche parole, l’argentino avrebbe rifiutato di portare il club della Catalogna in tribunale perché lo avrebbe lasciato andare soltanto se avesse trovato una squadra capace di spendere 700milioni di euro, come da clausola.

Messi ha spiegato che «per tutto l’anno ho detto al presidente che volevo andar via. Pensavo che fosse il momento di farsi da parte. Credevo che il club avesse bisogno di gente più giovane, di gente nuova, e pensavo che si stava per concludere la mia avventura al Barcellona con grande dispiacere, perché ho sempre detto che avrei voluto chiudere qui la mia carriera. È stato un anno molto complicato, ho sofferto molto durante gli allenamenti, nelle partite, nello spogliatoio. Era diventato tutto molto difficile per me e è arrivato un momento in cui ho pensato di andare in cerca di nuovi obiettivi, di aria nuova». Negli scorsi giorni, infatti, si era parlato di un interessamento soprattutto da parte di tre squadre: Manchester City, Inter e Paris Saint-Germain.

Nonostante ciò, però, Messi ha promesso che il suo comportamento non cambierà e resterà professionale: «Non importa quanto volessi andare via. Darò il massimo. Voglio sempre vincere, sono competitivo, e non mi piace perdere. Voglio sempre il massimo per il club, per i compagni e per me stesso. Adesso non so cosa succederà. C’è un nuovo allenatore e nuove idee. E questo è un bene ma dobbiamo vedere come risponderà la squadra e se saremo in grado di competere ai massimi livello. Quello che posso dire è che resterò e che darò il massimo per il Barcellona», almeno fino al 2021, dopodiché l’argentino sarà libero di andare dove vuole.

Infine, Messi ha detto: «Mi ha fatto male che la mia decisione al Barcellona fosse messa in dubbio (ovvero di giocare altrove, n.d.r.), sono grato a questo club. Amo Barcellina e non troverò un posto migliore di qui altrove. Ma ho ancora il diritto di decidere. Volevo andare in cerca di nuovi obiettivi e nuove sfide. E domani sarei potuto tornare, perché qui a Barcellona ho tutto. Mio figlio, la mia famiglia è cresciuta qui. Non c’era niente di sbagliato nel voler andare via, ne avevo bisogno, ne aveva bisogno il club ed era un bene per tutti». Insomma, l’addio è ‘solo’ rimandato di una stagione.