• Lunedì sera i rosanero saranno ospiti della Juve Stabia
  • Sfida tra chi non ha mai vinto in casa e chi ha stentato in trasferta
  • Filippi “Dobbiamo giocare in trasferta con la stessa mentalità di quando siamo in casa”

A Castellammare di Stabia il Palermo cerca la svolta e quel successo che potrebbe rilanciare le ambizioni per la rincorsa promozione o, per lo meno, per continuare ad essere considerata una papabile per la dura lotta alla serie B.

I rosanero dopo il sofferto successo interno di Campobasso di mercoledì scorso, lunedì 4 ottobre alle 21, saranno ospiti della temibile Juve Stabia nel match della settima giornata del girone C di serie C e andranno alla caccia della prima vittoria esterna.

Bilancio in trasferta opaco per i rosa

Finora il bilancio fuori dal Barbera non è esattamente esaltante: pareggio col Messina, sconfitta col Taranto e, nell’ultima partita lontana da Palermo un deludente 1-1 sul campo della matricola Monterosi.

Juve Stabia mai vincente in casa in questa stagione

I rosanero potrebbero sfruttare la spinta della fresca vittoria con i molisani per vestire i panni da corsaro. La Juve Stabia dal canto suo non ha mai vinto in casa in questo scampolo iniziale di stagione perdendo in Coppa Italia col Messina per 3-2 mentre in campionato non è andata oltre lo 0-0 con l’Avellino e col Campobasso. I campani cercano quindi la prima marcatura interna.

Filippi “Mi aspetto una partita aperta”

Il tecnico Giacomo Filippi si aspetta una sfida a viso aperto visto che si attraversa ancora la primissima fase della stagione.

“Mi aspetto una aperta – dice Filippi – non penso che le squadre pensino ad un tatticismo ad oltranza. Siamo ad inizio campionato ed è giusto che provi a vincere tutte le partite. Almeno, noi ci proviamo. A me interessa che la squadra giochi da squadra senza scollarsi tra i reparti. Che tutti debbano difendersi e tutti debbano attaccare. Questa è la nostra prerogativa. La squadra sta lavorando bene ma è chiaro che in trasferta deve invertire quanto prima il nostro andamento. Il nostro atteggiamento deve essere quello che abbiamo in casa quello di fare la partita, quello di stare sempre abbastanza alti e di non abbassarsi e subire l’avversario”.

“Stessa mentalità con la quale giochiamo in casa”

Filippi analizza la sfida con i campani. E parla di equilibrio tra i reparti sia che si giochi con tre attaccanti che con un uomo in più a centrocampo.
“Non è cercare gli equilibri tenendo un centrocampista come Dell’Oglio tra le linee – spiega l’allenatore rosanero – l’equilibrio si trova anche con giocatori di talento come Floriano, Silipo, Fella, chi per loro. L’importante è interpretare il ruolo nella maniera giusta. L’atteggiamento deve essere uguale a quello avuto col Campobasso. Nel lavorare tutti insieme in una fase ed in un’altra fase. Senza creare crepe e squilibri tra i reparti. Se facciamo questo non è un problema giocare con tre attaccanti”.

E continua: “È vero che siamo stati più incisivi in impostazione ma abbiamo fatto errori in fase di non possesso ed abbiamo cercato di lavorarci in questi giorni. Dobbiamo essere bravi trovare equilibrio nell’una e nell’altra fase. La cosa importante è interpretare la partita come se fossi in casa. Chiunque sia l’avversario è che sia al Barbera sia che giochi al Menti in questo caso. La squadra deve avere la sua mentalità, forte, e ben precisa. Poi ci stanno gli avversari e le giornate positive e meno positive. Dobbiamo essere più bravi a leggere bene la partita”.

Un campionato equilibrato

In un campionato dove nessuna decolla e la stessa Juve Stabia non ha brillato in casa ma ha fatto molto bene in trasferta avendo vinto sui campi della Vibonese e del Latina intervallando i due successi con un pari a Foggia.
“Non possiamo pensare di incontrare una squadra che gli addetti ai lavori danno per sfavorita perché matricola o neopromossa e pensare che sia una passeggiata. Non è così: sono squadre attrezzate. Dobbiamo alzare sempre l’asticella dell’agonismo. Alla lunga, sono convinto di questo, la qualità delle squadre più attrezzate farà la differenza ma ora c’è da lottare, c’è da interpretare le partite nella maniera migliore.

Luperini, Valente e De Rose

Sul turnover, Filippi ha spiegato “Luperini è stato quello che sta meglio e quello che dà più garanzie fisiche. Abbiamo optato per farlo giocare. Qualcun altro non è al meglio ma ora sono tutti sullo stesso livello o giù di li”.

Inoltre, l’allenatore si è espresso sulle condizioni di Valente, che è stato convocato, e De Rose.

“Valente è convocato, ieri ha lavorato a parte – ha detto Filippi – cerchiamo di recuperarlo per domani. Ho buone sensazioni, va bene. De Rose sta molto bene. Mercoledì ha avuto una partita di riposo. È normale che non si può giocare ogni tre giorni soprattutto quando si tira la carretta per cinque-sei partite alla sua età. Soprattutto quando hai giocatori che valgono, per me, quanto De Rose come Odjer. Giusto alternare le forze e ripartire bene le energie”.

La vicinanza a Zamparini

Filippi ha rivolto un pensiero, a chiusura dell’incontro stampa, di cordoglio all’ex presidente Maurizio Zamparini colpito dal lutto della tragica morte del figlio.
“Sono molto vicino alla famiglia Zamparini anche non conoscendo il presidente – ha sottolineato –. Una tragedia del genere lascia il segno a chiunque e per sempre. Il cordoglio è molto sentito per la famiglia. La società sa cosa deve fare: ma non so, sinceramente, se ha chiesto di giocare col lutto al braccio. So che tutto l’ambiente palermitano è scosso sia perché conosceva il ragazzo sia perché è molto legato al presidente”.

I convocati per la Juve Stabia

Ecco l’elenco dei giocatori rosanero convocati per la gara di lunedì, 4 ottobre, contro la Juve Stabia: 1 Pelagotti; 3 Giron; 5 Marong; 7 Floriano; 9 Brunori; 10 Silipo; 11 Dall’Oglio; 12 Massolo; 15 Marconi; 17 Luperini; 20 De Rose; 23 Fella; 25 Buttaro; 27 Soleri; 30 Valente; 31 Corona; 33 Perrotta; 54 Peretti; 77 Doda e 79 Lancini.

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