- Successo dei rosanero al termine di 90′ ricchi di emozioni
- Succede di tutto: il Palermo non chiude la sfida ed il Campobasso sfiora il pari su rigore
- Il tecnico Filippi “Dobbiamo essere più cinici. Rimprovero solo questo ai miei”
- “Il cammino è ancora lungo e serve continuità”
- Silipo “Contento per il gol e perché abbiamo lottato su ogni pallone”
Ad esattamente un mese dalla vittoria col Latina all’esordio in campionato ottenuta lo scorso 29 agosto, il Palermo torna al successo e con un sofferto 3-1 i rosanero superano al Barbera il Campobasso nella sesta giornata di andata del girone C della serie C. Una vittoria che arriva al termine di 90′ minuti altalenanti che hanno visto prima i rosa dominare poi subire e rischiare e successivamente chiudere il conto.
Una partita dai mille volti
Palermo dai mille volti: bello e cinico nel primo tempo con un doppio vantaggio in 5 minuti con Valente e Silipo che sfruttano azioni tambureggianti dei rosa. Poi sprecone quando non trova il 3-0 ed addirittura quasi masochista quando in 11 contro 10 subisce la rete degli ospiti con Pelagotti apparso non esente da colpe, torna in parità numerica nella ripresa e rischia il pari con un rigore che gli ospiti sprecano sulla traversa con Bontà. Nell’azione successiva il 3-1 di Brunori.
Un successo scaccia-crisi
Reduci da una striscia negativa di quattro partite fatta da tre pareggi e dal brutto ko col Taranto ma contornata da prestazioni deludenti – una fra tutte Monterosi non più tardi di domenica scorsa – gli uomini allenati da Filippi trovano un successo importante che fa classifica e morale. E che soprattutto allontana una crisi che sarebbe potuta diventare bufera in caso di un risultato diverso dalla vittoria.
Filippi “Dobbiamo essere più cinici”
Il tecnico del Palermo a fine partita analizza la sfida. “Ci hanno complicato la vita. Il calcio è bello per questo – sottolinea Filippi – abbiamo avuto un’espulsione discutibile con Odjer, il suo fallo era discutibile. E poi il rigore anche questo è un intervento dubbio. Pelagotti non ha avuto grossi problemi prima. Ma devo strigliare i miei perché nel primo tempo quando crei devi segnare. Non rimprovero null’altro ai ragazzi ma devono essere cinici perché la mentalità passa da questo. Brunori non ha giocato titolare perché aveva sempre giocato nelle ultime partite e c’era una sfida infrasettimanale”.
Silipo “Felice per il gol”
Nel dopo partita, Silipo ha raccontato le sue senzazioni. C’è molta soddisfazione per la rete e per il successo. “Sono molto contento – osserva l’attaccante – perché è arrivato il gol ed è arrivato molto presto. Per quanto riguarda la mia crescista, mi sto allenando molto bene da inizio anno. Mi sento bene. Inizialmente ci vuole tempo per inserirsi bene nei meccanismi. Oggi ho fatto quello che mi ha chiesto il mister, giocando libero di testa ed aiutando la squadra anche in fase di non possesso. Spero di avere più continuità perché ne ho bisogno io e la squadra. Abbiamo tutti giocatori forti. I tifosi sono quella spinta in più per tutti. Sono contento perché abbiamo vinto ed abbiamo dimostrato di essere una squadra forte, abbiamo lottato su ogni pallone ed era quello che ci serviva. Quando sono arrivato ero un giocatore diverso, ora mi sento più maturo, più dentro alla partita. Questi due anni mi hanno fatto crescere tantissimo. Il paragone con Dybala è splendido ma c’è molto, molto, molto da lavorare. È difficile, faccio il mio ma arrivare a quei livelli è difficile”.
Uno-due di Valente e Silipo
Il Palermo ha voglia di giocare. E di giocare bene. In cinque minuti segna due reti ai molisani – reduci dal 3-1 interno subito dalla Fidelis Andria – grazie alle marcature di Silipo al 3’ (bravo a finalizzare un’azione di Floriano ed un appoggio di Lancini) e di Valente che riprende una corta respinta del portiere ospite su tiro di Floriano.
Palermo vicino al 3-0
Quello che era stato chiesto, cattiveria e concretezza si è materializzato e condensato nei primi minuti di gioco. Ma il Palermo nella ripresa sospinto dall’entusiasmo sfiora anche il 3-0 in diverse occasioni. Al 13’ Floriano inventa ma Odjer non riesce a trovare il tempo. Tre minuti dopo miracolo di Riccichini che devia una botta di Floriano lanciato da Silipo. Lo stesso Silipo ci prova ma è ancora bravo l’estremo difensore del Campobasso alla mezz’ora.
Gli ospiti si svegliano
I molisani provano a reagire e creano un paio di occasioni che però non fanno male a Pelagotti e soci. Nei minuti finali del primo tempo gli ospiti crescono di intensità.
Giunta espulso, Campobasso in 10
Al 43’ il molisano Giunta si fa ammonire per la seconda volta per fallo su Soleri. Campobasso in 10 per il finale di primo tempo e per tutta la ripresa.
Partita chiusa? No, la riapre Rossetti
Sembra il via per un successo tranquillo. Palermo avanti 2-0 in casa ed in superiorità numerica. Ma il Campobasso ci crede. E Rossetti, attaccante ospite, si insinua in area e batte Pelagotti accorciando le distanze.
Rosso ad Odjer
I rosanero tornano all’attacco ma non pungono con Soleri che non trova la porta di testa su azione d’angolo di Silipo al 58’. E due minuti dopo si complicano la vita: Odjer viene espulso per un brutto fallo su Candellori.
Due minuti dopo Filippi opera ancora delle sostituzioni e fa entrare Brunori al posto di Floriano e De Rose per Silipo.
Rigore per il Campobasso, dal possibile non ritorno al paradiso
L’episodio chiave però arriva al 78’ quando Lancini in scivolata ferma Tenkorang. Per l’arbitro Scatena è rigore. Il capitano del Campobasso, Bontà spiazza Pelagotti ma la sfera centra la traversa.
Il pericolo scampato concretizza la legge non scritta del calcio: gol sbagliato-gol subito. Segna Brunori che servito da Valente è freddo e chiude la sfida sul 3-1 siglando la sua seconda rete consecutiva in campionato.
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