• Rosanero imbattuti a Castellammare di Stabia ma senza grossi acuti
  • Nel finale rosso diretto a Buttaro per un intervento scomposto
  • Il portiere rosanero al 95′ evita la sconfitta-beffa salvando miracolosamente su Stoppa

Il Palermo non riesce a decollare: il mal di trasferta si concretizza anche a Castellammare di Stabia. I rosanero, ospiti della Juve Stabia, non vanno oltre lo 0-0 nel posticipo della settima giornata di andata del girone C di serie C.

Una partita difficile sul campo ostico dove partono bene i siciliani che poi, però, non riescono ad essere pericolosi. Dal canto loro le vespe hanno contenuto senza troppi problemi il gioco degli ospiti senza, a loro volta, rendersi pericolosi salvo che in un’occasione sul gong finale.

I rosa non replicano il 3-1 di mercoledì scorso col Campobasso e continuano ad avere difficoltà nell’impostare azioni offensive soprattutto lontani dal Barbera. Non sembra, dunque, essere cambiata la mentalità come auspicava alla vigilia il tecnico Giacomo Filippi.

Pelagotti salva i suoi

La sfida vive di poche fiammate ed è Pelagotti il protagonista assoluto: l’estremo difensore palermitano salva su Stoppa che tira da posizione invitante a pochi metri dalla porta ma trova la mano di richiamo del portiere rosanero. Sicuramente è lui il migliore della sfida: salva i suoi rimasti in 10 poco prima per l’espulsione di Buttaro per gioco pericoloso.

Terzo pareggio in trasferta

Per i rosa è il terzo pareggio in trasferta in questo scorcio iniziale di stagione. La squadra sale a quota 10 in classifica ma è molto lontana dalla vetta del girone che dista adesso 7 punti con il Bari che sembra aver trovato la quadra giusta. E comincia a crescere il rammarico per non aver sfruttare un calendario sulla carta in discesa che ha messo di fronte i rosanero 5 neopromosse nelle precedenti sei partite. Probabilmente si sarebbe potuto fare di più: leggasi Messina e Monterosi in primis.

Avvio rosanero

Due azioni iniziali del Palermo hanno fatto ben sperare: Brunori tira molto bene al volo al 3’ cercando di sorprendere da appena dentro l’area di rigore il portiere gialloblu. La palla non si abbassa ma l’attaccante c’è. Un minuto dopo è Valente che ci prova anche in questo caso c’è poca fortuna.
Poi le due squadre si studiano e si annullano. Al 33’ ancora il Palermo in avanti con una bell’azione di Brunori che inventa per Silipo, quest’ultimo però non riesce neppure a tirare e viene murato in angolo.
Nel finale di tempo la Juve Stabia pericolosa: Panico con una finta manda a spasso i centrali del Palermo ma ciabatta la palla strozzando troppo la conclusionee.

Ripresa senza grossi acuti

La sfida vive sull’equilibrio anche nella ripresa. Ci provano i padroni di casa al 60’ con Eusebi che prepara bene il tiro ma allarga la mira. Un minuto dopo, Pelagotti para una conclusione fiacca di Rizzo.

Fiammata rosanero

Tra il 68’ ed il 71’ ci sono due fiammate rosanero. La prima è sicuramente la più pericolosa con Floriano che raccoglie un cross e calcia forte con convinzione in diagonale. Portiere battuto ma palla che non centra lo specchio della porta. Buona azione subito dopo: Floriano tocca per Brunori che di prima intenzione calcia tenendo basso il pallone da fuori area e da posizione centrale ma la conclusione sfiora il palo.

Nel recupero rosso a Buttaro

Nel 4 minuti di recupero, diventati poi 5, succede di tutto. La Juve Stabia spinge ed in questo forcing ne fa le spese Buttaro che entra in modo scomposto su un avversario e viene giustamente espulso dall’arbitro. Subito dopo, sugli sviluppi di un calcio piazzato sulla sinistra, la sfera arriva a centro area, viene sbucciata dai centrali rosanero ed arriva a Stoppa che tira in modo sporco ma trova, come già detto, un Pelagotti super che gli dice no.

È 0-0, giusto che non premia nessuna delle due formazioni. Rosanero a tratti rinunciatari hanno comunque colto un buon pareggio su un campo tutto sommato ostico nonostante il ruolino interno della Juve Stabia che continua a non vincere in casa in questo scorcio di inizio stagione.

Ma per lottare per la serie B non basta chiamarsi Palermo. Ci si aspetterebbe qualcosa in più.