Entro 48 ore bisognerà sbrogliare la matassa sullo stadio Renzo Barbera. Il Comune e il club rosanero devono trovare un accordo, altrimenti il rischio è che il Palermo dovrà giocare il prossimo campionato di Serie C in un’altra città. E sarebbe un paradosso.

Tutto ruota, come riportato dal Giornale di Sicilia, attorno alla tariffa annua di 341.510 € richiesta dal Comune ma che per la società di viale del Fante è troppo alta e, quindi, si punta ad avere uno ‘sconto’.

Però, l’opposizione al Consiglio Comunale di Palermo fa la voce grossa, rimarcando che non è stato riscosso neanche un centesimo di euro dall’uso dello stadio nella stagione di Serie D appena terminata.

Domani, martedì 7 luglio, ci sarà un incontro tra la dirigenza rosanero e i capigruppo del Consiglio Comunale.

Nonostante le parti sembrano lontane dall’accordo, il sindaco Leoluca Orlando, intervenuto a Zona Vostra su TRM, ha ribadito che «l’intenzione è che il Palermo chiaramente giochi al Barbera. Considero stravaganti le ipotesi di giocare in stadi diversi», sottolineando che «sosteniamo lo sport in due modi diversi: attraverso il contributo partecipativo oppure attraverso la sponsorizzazione. Mi sembra che il canone di 341 mila euro possa essere fortemente ridotto da questi due strumenti. Ho detto alla consulta che la società Palermo può fare una proposta di sponsorizzazione, tutto questo arricchirà la delibera del consiglio Comunale. Mi sembra che il percorso sia stato già impostato verso una soluzione» (fonte IlovePalermoCalcio).

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