• In casa, il Telimar a valanga sullo Zagabria si impone 16-7
  • L’Ortigia corsaro a Szolnok per 15-10 ed elimina i detentori del trofeo
  • Semifinali il 12 gennaio e 9 febbraio, passano il turno le due spagnole

Telimar Palermo ed Ortigia Siracusa continuano il loro cammino nella Len Euro Cup. Le due siciliane hanno dato una ulteriore prova di forza superando le rispettive avversarie e volando alle semifinali della competizione continentale che si giocheranno il 12 gennaio ed il 9 febbraio prossimi.

Possibile incrocio Italia-Spagna in semifinale

Passano al penultimo atto le due formazioni spagnole. L’Astralpool Sabadell elimina il Savona ai rigori 25-26 (andata 13-13) togliendo all’Italia la possibilità del tris in semifinale. La squadra ligure dice addio al poker avendo vinto il trofeo nel 2004-5; 2010-11 e 2011-12.

Il Barcellona ha battuto lo Zlugo per 12-9 in trasferta andata 6-6.

Possibile derby siciliano

Ma c’è il “rischio” di una semifinale tutta italiana tra il Telimar, esordiente assoluta, e l’Ortigia alla terza semifinale negli ultimi quattro anni. La terza consecuviva se si tiene conto delle partecipazioni alla competizione. Aretusei finalisti nel 2019-20, nell’edizione sospesa per il divampare della pandemia. Domani il sorteggio.

Il sogno del Telimar continua

Il sogno europeo del Telimar prosegue. Al suo esordio in una coppa internazionale, il club dell’Addaura supera anche in casa il Mladost Zagabria col netto punteggio di 16-7 alla piscina Olimpica di viale del Fante.

Gestione perfetta del match sia in fase difensiva che in attacco da parte di tutti e tredici gli uomini di Baldineti, sempre in vantaggio e capaci di allungare il gap non concedendo quasi nulla in difesa.

Tribune (quasi) vuote

Unica pecca della serata la tribuna vuota (presenti solo 95 autorizzati dal Comune) a causa del mancato rinnovo dell’agibilità.

Palermitani arrembanti

Comincia subito forte il Telimar, che sfrutta la prima azione di gioco conquistando un uomo in più e passando subito in vantaggio con Occhione. Il raddoppio in superiorità è firmato Vlahovic. I croati accorciano le distanze in più con Bajic, ma il primo tempo si chiude sul 3-1 per la rete in più di Basic.

Lo stesso Basic con uno splendido tiro a giro apre le marcature della seconda frazione di gioco. Gli ospiti ci provano su uomo in più con Samardzic, ma rispondono subito i padroni di casa prima con Occhione in più e poi con Basic e Vlahovic a uomini pari per il 7-2. Vrbnjak porta il Mladost sul 7-3 in una delle poche occasioni in cui il Telimar lascia spazio in difesa, ma gli uomini di Baldineti si riscattano subito con un gran tiro di Irving. Provano a restare in partita gli ospiti con Bajic, ma la prima metà del match si chiude con la rete di Marziali del 9-4 arrivata a 2” dalla sirena.

Dominio continuo

Il Telimar continua ad allungare anche in avvio del terzo tempo, con la rete di Lo Dico del 10-4. Biljaka accorcia su uomo in più. I palermitani restano concentrati e fraseggiano bene in superiorità mandando in goal Irving per l’11-5, con la difesa di casa, guidata da un perfetto Nicosia, capace di arginare gli attacchi degli avversari.

L’ultimo quarto si apre con il tiro dai cinque metri di Del Basso che si schianta sul palo alla destra di Jurlina. Del Basso si rifà subito dopo, insaccando la rete per il 12-5.

Gloria anche per il secondo portiere

Un po’ di gloria anche per il portiere classe 2004 Francesco De Totero, al debutto assoluto in campo internazionale, che sostituisce un impeccabile Nicosia.

Il Mladost prova ad approfittarne con Dasic in più, ma ribattono i padroni di casa con un gran tiro dalla distanza di Vlahovic, che si ripete poco dopo in controfuga solitaria per il 14-7, dopo una delle belle parate fatte vedere in questi pochi minuti da parte di De Totero. Il TeLiMar allunga ancora con Irving e Lo Cascio per il definitivo 16-7.

Baldineti soddisfatto

Più che soddisfatto l’allenatore, Marco Baldineti: “Una differenza abissale con la partita di sabato contro la Roma. Bell’approccio, erano tutti convinti, caricati, hanno fatto tutti veramente un’ottima partita. Ho rivisto anche tante cose belle, i contropiedi, che era da un po’ che non facevamo più. Complimenti ai ragazzi. Hanno fatto veramente una splendida partita e complimenti a tutta la società, a tutti noi, perché questo è un ottimo traguardo e, conoscendo il presidente, non vogliamo fermarci qua. Aspettiamo questa semifinale e vediamo”.

Giliberti “Abbiamo portato Palermo tra le prime quattro”

Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: “Abbiamo meritatamente portato la città di Palermo fra le prime quattro squadre della LEN Euro Cup, nonostante abbiamo giocato a porte chiuse con soltanto cento invitati che abbiamo accreditato ai sensi dell’autorizzazione rilasciata dal Servizio Sport soltanto poche ore prima. In passato avevamo un seguito di mille persone che riempivano le tribune, il pubblico più numeroso di tutta Italia, che ora per un procedere a rilento dell’ufficio preposto, ha privato la nostra collettività della partecipazione a questo successo storico”.

“È bello continuare sognare”

E prosegue: “Le semifinali le giocheremo a gennaio, una dentro ed una fuori, incrociando una fra Ortigia, Barcellona e Sabadell, in funzione del sorteggio che opererà la LEN domani. Non abbiamo però tempo per gioire, sabato ci aspetta la partita di Campionato in trasferta contro l’Anzio, per continuare a salire in classifica. Stagione straordinaria, gruppo stupendo, grandi orizzonti. È bello continuare a sognare”.

Il tabellino, Vlahovic ne fa 4, Irving 3

Telimar Palermo-Havk Mladost Zagabria 16-7

Parziali: 3-1; 6-3; 2-1 e 5-2.

Telimar: Nicosia, Del Basso 1, Occhione 2, Vlahovic 4, Giliberti, Marziali 1, Lo Cascio 1, Irving 3, Lo Dico 1, Basic 3, De Totero. Allenatore: Marco Baldineti.

Havk Mladost Zagabria: Jurlina, Samardzic 1, Brcic, Biljaka 1, Lazic, Dasic 1, Vrbnjak 2, Rakovac, Mihaljevic, Bajic 2, Fabris, Skiljic, Udovic. Allenatore: Zoran Basic.

Arbitri: Spyridon Achladiotis (Grecia), Hendrik Schopp (Germania).

Note. Superiorità: Telimar 7/7 + 1 rigore fallito; Mladost 6/14.

Ortigia corsaro in Ungheria

L’Ortigia ha scritto e fatto la storia Szolnok. Il sette di Piccardo ha dominato i magiari per 15-10 ed accede alla semifinale di Euro Cup per la terza volta consecutiva.

Magiari aggressivi

Nel primo parziale, come prevedibile, gli ungheresi spingono per cercare di mettere subito pressione e recuperare il gap, andando sul 2-0, ma l’Ortigia non si scompone, difende bene e, con Gallo e Ciccio Condemi (entrambi con l’uomo in più), riporta il match sul pari.

A pochi secondi dalla fine, è Zovic, con una bella conclusione dalla distanza a riportare i magiari in avanti. Nel secondo tempo, i biancoverdi pareggiano subito con Mirarchi e, dopo il nuovo vantaggio di Konarik, salgono in cattedra, chiudendo con un’ottima difesa e annullando la seconda doppia superiorità degli avversari.

La squadra gira al meglio

Tempesti para, Ferrero e Ciccio Condemi (quest’ultimo al termine di un’azione corale stupenda) realizzano il sorpasso, quindi Cassia, raccogliendo una respinta, centra il 6-4 a metà gara. Nella terza frazione, i biancoverdi partono benissimo, continuando a dominare il gioco e lasciando agli avversari solo molti tiri di frustrazione. Il gol di uno scatenato Gallo e una bella doppietta di Rossi portano a +5 l’Ortigia, Angyal su rigore accorcia, ma ancora Gallo, con il suo mancino infallibile, allunga.

Ortigia in scioltezza

Il copione della gara non cambia, con Andrea Condemi e Rossi che rispondono ai due gol dei padroni di casa. Il tempo si chiude sul 12-7 per l’Ortigia. Negli ultimi 8 minuti, i biancoverdi gestiscono con maturità fino alla fine e portano a casa una vittoria storica con il risultato di 15-10.

Piccardo “Complimenti ai miei giocatori. Il palcoscenico è loro”

A fine gara parla Stefano Piccardo, coach dell’Ortigia, molto soddisfatto della prova della sua squadra: “Vincere 15-10 in casa dello Szolnok, difendendo 5 su 13 a uomo in meno, significa aver fatto una grandissima prestazione. Devo fare i complimenti ai miei giocatori. Il palcoscenico è loro, se siamo arrivati alla terza semifinale europea è solo grazie a questi giocatori. È stata un’esperienza bellissima venire qui, giocare e vincere questa partita. Adesso testa al Savona e poi vedremo cosa ci dirà il sorteggio, accettando chiunque ci toccherà”.

Il tecnico aretuseo ha continuato: “Oggi la squadra ha giocato una gara attentissima in attacco, come gli avevo chiesto, abbiamo avuto solo qualche leggera sbavatura, poi per il resto siamo stati bravi, siamo andati sotto e abbiamo resistito. Bisognava avere la mente fredda per affrontare i momenti difficili della partita e devo dire che i ragazzi hanno risposto alla grande. Il nostro obiettivo era vincere e lo abbiamo fatto benissimo”.

Capitan Napolitano “Abbiamo dimostrato di aver vinto con merito”

Nell’immediato post partita, parla anche un emozionato Christian Napolitano, capitano dell’Ortigia: “Una vittoria strameritata. Tutti ci davano per sconfitti, ripetevano che Szolnok era la tana del lupo. Loro sono i detentori della coppa, una squadra forte, con giocatori di altissimo livello. Tanta gente credeva che a Siracusa avessimo vinto per caso, abbiamo dimostrato che non è così. Come dico dall’inizio dell’anno, siamo una squadra in crescita, giovani e vecchietti stiamo crescendo insieme, perché non si smette mai di imparare. Stiamo raccogliendo il frutto del lavoro che stiamo facendo e che la società sta facendo per mantenere la squadra a questo livello. Siamo alla terza semifinale europea di fila, abbiamo raggiunto un altro traguardo storico. Ripeto, molti erano scettici, ma noi rispondiamo sul campo. Lavoriamo in silenzio, prendiamo schiaffi, acqua e vento ogni giorno, c’è grande sacrificio dietro questi traguardi. Sono contento per la squadra, solo noi sappiamo cosa abbiamo fatto oggi. Sono emozionato per questa vittoria”.

Il tabellino, aretusei vincenenti nelle fasi centrali

Szolnoki Dozsa-Ortigia 10-15

Parziali: 3-2; 1-4; 3-6 e 3-3.

Szolnoki Dozsa: Gardonyi, Angyal 1, Szeghalmi, Schmolcz, Nagy 1, Gbadamassi 1, Jansik 2, Kovacs, Konarik 3, Milakovic, Zovic 1, Teleki 1, Banyai. Allenatore: Zoltan Hangay.

Ortigia: Tempesti, Cassia 1, Condemi F. 2, Condemi A. 1, Klikovac, Ferrero 1, Di Luciano, Gallo 4, Mirarchi 2, Rossi 3, Vidovic, Napolitano (C.) 1, Piccionetti. Allenatore: Stefano Piccardo.

Arbitri: Radoslaw Koryzna (Polonia) e Oriol Jaumandreu (Spagna).

Note. Usciti per limite di falli: Kovacs (Szolnoki); Cassia e Condemi A. (Ortigia). Uscito per scorrettezza Condemi F. (Ortigia). Superiorità numeriche: Szo 5/13 + 1 rig; Ort 9 /12 +1 rig.

Foto (Ortigia) Maria Angela Cinardo Mfsport.net

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