• Telimar si gioca la semifinale senza il supporto del pubblico
  • Il presidente Giliberti “Situazione veramente vergognosa”
  • Palermitani vicini al passaggio del turno, a Zabagria vinsero 11-7
  • Ortigia in Ungheria, forte di un vantaggio di cinque reti contro i detentori del trofeo
  • Gli aretusei, finalisti nel 2019-20, cercano la terza semifinale continentale di fila

A porte chiuse. Alla vigilia del match di ritorno dei quarti di finale di Len Euro Cup di pallanuoto, il Telimar ha la certezza di ricevere il Mladost Zagabria alla piscina Olimpica senza pubblico.

Il match si disputerà domani, 10 novembre, alle 19.30 nell’impianto di viale del Fante con diretta streaming sulla pagina Facebook della società palermitana.

Il Telimar, alla sua prima apparizione in una competizione continentale, è ad un passo dalla semifinale: per accedere al turno successivo dovrà difendere il vantaggio di 4 reti ottenuto all’andata quando la squadra allenata da Marco Baldineti espugnò la vasca di Zagabria per 11-7.

Olimpica ancora senza agibilità

Il presidente del Telimar Marcello Giliberti, tuttavia, è amareggiato. Disputare un quarto di finale di una coppa internazionale senza il proprio pubblico pone in secondo piano l’aspetto sportivo. Soprattutto se questa condizione si protrae da tempo. Palermo aveva ospitato sempre a porte chiuse, ad inizio ottobre, un girone della seconda fase della Len Euro Cup. Una tre giorni di pallanuoto internazionale di alto livello che si dovette disputare senza il pubblico.

Giliberti, “Situazione veramente vergognosa”

Giliberti spiega: “La competente Commissione preposta al rilascio dell’agibilità, riunitasi stamattina, non ha concesso la deroga per poter giocare a porte aperte gara 2 dei quarti di finale della LEN Euro Cup. La situazione è veramente vergognosa, dobbiamo continuare a giocare la LEN Euro Cup, il nostro agguerritissimo Campionato di Serie A1 e la Coppa Italia senza pubblico. È una mortificazione per l’impegno che la mia società profonde quotidianamente per continuare a lanciare Palermo nell’Olimpo della pallanuoto europea e per tutta la nostra città che non merita questa squallida situazione”.

La sfida con i croati

La partita di domani arriva dopo la vittoria ottenuta in casa dai palermitani contro la Roma Nuoto, al termine di un match giocato al di sotto delle potenzialità da parte del gruppo allenato da Marco Gu Baldineti: “L’aspetto mentale è tutto – afferma il tecnico – perché con un approccio sbagliato al match si rischia di andar fuori e di buttare all’aria quanto di buono mostrato all’andata”.

Quanto agli avversari, “sono una squadra molto giovane, che nuota tanto. Fanno un buon pressing, hanno degli ottimi giocatori, tra cui un bravo portiere. Una squadra che per certi versi può ricalcare la Roma Nuoto – suggerisce l’allenatore ligure – anche se la qualità è maggiore. Sabato contro i giallorossi abbiamo vinto giocando male. Domani, i croati non ci concederebbero lo stesso lusso. Dobbiamo metterci in testa che, proprio perché arriviamo all’appuntamento dopo aver vinto con un buono scarto a Zagabria, il passaggio del turno dobbiamo guadagnarcelo con una prestazione attenta per tutti e quattro i tempi domani in casa”.

Le Formazioni

Telimar: 1. Nicosia, 2. Del Basso, 3. Turchini, 4. Di Patti, 5. Occhione, 6. Vlahovic, 7. Giliberti, 8. Marziali, 9. Lo Cascio, 10. Irving, 11. Lo Dico, 12. Basic, 13. Washburn – Allenatore: Marco  Baldineti.
Havk Mladost: 1. Jerko, 2. Samardzic, 3. Pliskevich, 4. Biljaka, 5. Lazic, 6. Dasic, 7. Vrbnjak, 8. Rakovac, 9. Jaksa, 10. Bajic, 11. Fabris, 12. Skiljic, 13. Sven – Allenatore: Zoran Bajic.

Ortigia a Szolonk per difendere vantaggio di 5 gol

Per l’Ortigia quella di oggi è forse la vigilia più importante di questa prima parte della stagione. Domani, alle 19.30, a Szolnok, con diretta streaming, i biancoverdi disputeranno il ritorno dei quarti di finale di Euro Cup contro i padroni di casa ungheresi. In palio, l’accesso alle semifinali della prestigiosa competizione europea. Gli uomini di Piccardo si presentano in Ungheria con un vantaggio di +5, grazie alla vittoria per 9 a 4 conquistata due settimane fa nella gara di andata alla “Paolo Caldarella”.

Buon margine ma conta poco, perché la Waterpolo Arena di Szolnok sarà una bolgia, con i magiari che credono nella rimonta e giocheranno con grande aggressività.

Gli uomini di Zivko Gocic, detentori del trofeo, sono in testa a punteggio pieno nel proprio campionato, in coppia con il Ferencvaros, esattamente come l’Ortigia, che comanda in Serie A1 insieme al Recco dopo cinque giornate.

Per Napolitano e compagni ci sarà da difendere con i denti il buon vantaggio ottenuto, ma vietato fare calcoli. L’Ortigia, come ripetuto più volte dai giocatori sin dal giorno dopo la partita di andata, scenderà in acqua per vincere e regalare ai propri tifosi la terza semifinale consecutiva su tre partecipazioni all’Euro Cup. Nell’occasione precedente, che riguarda la stagione 2019-2020 gli aretusei arrivarono anche in finale ma non la disputarono perché scoppiò la pandemia.

Piccardo “Affrontare match con stessa mentalità dell’andata”

Il tecnico dell’Ortigia, Stefano Piccardo, parla dell’atteggiamento con il quale la sua squadra dovrà affrontare questa decisiva trasferta di coppa: “Sono i secondi quattro tempi di una partita importante e difficile, in trasferta. Dobbiamo affrontare questo match con la stessa mentalità con la quale abbiamo disputato la gara di andata, consapevoli di quelle che sono le nostre armi”.

E continua: “Sappiamo benissimo che loro, in casa, hanno una media di oltre 13 gol a partita e che ne subiscono pochi. Ritengo che la fase iniziale sarà la parte più importante di tutto il match, pertanto dovremo cercare di stare attaccati alla loro forza, perché credo che partiranno molto forte. La loro è una piscina che ha visto vittorie di Coppe dei Campioni ed Euro Cup, quindi troveremo anche un ambiente di altissimo livello”.

Due le chiavi della partita

Dal punto di vista tattico, sono due le chiavi della partita, secondo il coach biancoverde: “Dovremo affrontarli cercando di stare più orizzontali possibili e di nuotare, soprattutto nelle transizioni in attacco, nella maniera più veloce possibile. Naturalmente la chiave sarà la difesa a uomo in meno, dove dovremo riuscire a ripetere quello che abbiamo fatto all’andata. Al di là dell’aspetto tattico, però, c’è anche l’elevata qualità degli avversari. Loro hanno un paio di giocatori che possono spaccare la partita, come ad esempio Jansik. Questo sarà un altro aspetto da tenere sotto controllo”.

“Siamo preparati, andiamo consapevoli”

“La squadra c’è – conclude Piccardo – anche Ciccio Cassia ieri ha nuotato e sta recuperando. Siamo preparati, andiamo consapevoli di quello che siamo e di quello che vogliamo fare, con l’umiltà di andare a casa dei campioni in carica, ma anche con la voglia di dimostrare che anche noi vogliamo questi palcoscenici. Giocare a Szolnok un quarto di finale, per il terzo anno consecutivo in questa coppa, è sempre motivo d’orgoglio per la squadra e per la società. Conosciamo il valore degli avversari, ma noi andremo lì per dare battaglia in ogni momento della partita”.

Gallo “Partite belle da giocare, avversario forte”

Alla vigilia parla anche Valentino Gallo, attaccante mancino dell’Ortigia: “Queste sono le partite più belle da giocare, perché l’avversario è forte e sappiamo che bisogna dare qualcosa in più. Per passare il turno dobbiamo pensare di andare a Szolnok per vincere. So che è difficile, perché ci sono dei meccanismi conservativi nel cervello umano, che puntano a farci avere meno stress e perdere meno energie mentali. Noi dobbiamo bloccare questi meccanismi, resettare tutto e pensare di partire dallo zero a zero, con la stessa tensione. Dobbiamo andare a Szolnok con la voglia disperata di fare risultato e l’unico risultato possibile deve essere la vittoria. Questo è quello che dobbiamo fare per passare il turno”.

“Saranno molto aggressivi”

“Loro – conclude Valentino – soprattutto nei primi due tempi, saranno molto aggressivi, provocheranno, giocheranno con le mani addosso, in modo duro, cercheranno di colmare subito il gap che hanno subito all’andata, ma noi dobbiamo essere più forti di tutto, andare per la nostra strada e fare la nostra partita guidati dalla voglia di metterli sotto e di vincere. Anche perché poi avremo la sfida di campionato contro Savona e andare a Savona dopo una vittoria esterna a Szolnok darebbe alla squadra un altro tipo di morale e di entusiasmo”.

Foto Ortigia: Maria Angela Cinardo – Mfsport.net

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