• Il tennista romano non dà scampo al polacco Hubert Hurkacz battendolo in 4 set
  • Primo italiano a raggiungere la finale del prestigioso torneo di Wimbledon
  • Superato il mito di Nicola Pietrangeli che sull’erba inglese arrivò in semifinale nel 1960

Matteo Berrettini entra di diritto nella storia del tennis italiano. E la riscrive firmandola perché arriva dove nessuno altro italiano è mai giunto. Il 25enne romano, numero 9 delle classifiche mondiali prima del torneo ma già proiettato in settima piazza grazie all’eccellente andamento sull’erba inglese, supera in semifinale il polacco Hubert Hurkacz in 4 set (6-3; 6-0; 6-7 e 6-4) e vola in finale nel torneo di Wimbledon.

Nessun italiano prima d’ora

Nessun tennista italiano era mai riuscito nell’impresa di raggiungere l’atto finale dello storico torneo del grande slam sull’erba in uno dei templi del tennis mondiale.

Superato il mito di Pietrangeli

Berrettini, ancor prima di giocare la finalissima, ha già superato un altro mito della racchetta azzurra e mondiale: Nicola Pietrangeli. Quest’ultimo si fermò in seminale nell’edizione del lontano 1960. Continua così il momento magico di Berrettini che lo scorso 20 giugno aveva vinto sempre a Londra il Queen’s Club Championships, storico torneo “di preparazione” al grande slam di Wimbledon.

La finalissima dell’11 luglio

Domenica 11 luglio alle 14.30, Matteo Berrettini giocherà la finalissima a Wembley. L’avversario con molta probabilità sarà il numero 1 mondiale Novak Djokovic che gioca la sua semifinale col canadese Denis Shapolavov (decimo nel ranking Atp).

La vittoria su Hurkacz

Quattro set (6-3 6-0 6-7 6-4) per avere la meglio su Hurkacz. Quest’utlimo, numero 11 Atp, aveva superato ai quarti di finale re Roger Fereder in 3 set ma con evidente “abbandono” dello svizzero nella terza frazione dopo che in precedenza si era aggiudicato i primi due per 6-3 e 7-6 ed in precedenza, negli ottavi di finale, aveva sudato col russo Medveded sconfitto solo al quinto set.

Berrettini ha giocato il suo tennis con grande veemenza e determinazione ha demolito il polacco. Dominio soprattutto nei primi due set dove riesce a strappare il servizio ad Hurkacz sul 3-3 ripetendosi nel nono gioco e chiudendo il primo set sul 6-3 con due break.

Il secondo set è un monologo per il tennista romano: 6-0 non ammette repliche. In un’ora Berrettini è avanti 2-0 ed il polacco reagisce vincendo al tie-break (7-3) e riaprendo i giochi.
Nella parte finale del match, però, Berrettini torna a giocare i suoi colpi. Strappa il servizio al suo rivale, tiene il vantaggio e chiude sul 6-4 scrivendo la storia del tennis italiano.

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