Sempre più vicina la trasferta di Terni che vedrà il Palermo giocare al Libero Liberati contro una squadra in forma ed in piena zona play off. Il tecnico del Palermo, Eugenio Corini ha parlato del particolare momento dei suoi in vista del match dell’ottava giornata di andata del campionato di serie B che si giocherà sabato 8 ottobre alle 14.

Inevitabile il passo indietro alla sfida col Sudtirol persa 0-1 al termine di una prestazione opaca, al di là dell’errore di Pigliacelli, contro un avversario alla portata.

“La sconfitta col Sudtirol è stata una delusione enorme per tutti – esordisce il tecnico rosanero – avevamo tante aspettative. Non è stata una bella gara ma non meritavamo la sconfitta. Abbiamo parlato degli errori ma vedo voglia di far bene nel cercare quella virgola, quel dettaglio per vincere le partite a partire da Terni dove affronteremo una squadra che sta facendo veramente bene”.

Ternana avversario in forma

Se il Palermo ha vinto una sola partita nelle ultime cinque uscite di campionato precipitando inevitabilmente in zona play out, la Ternana in serie positiva da tre turni. Dalla vittoria esterna di Parma per 2-3, gli umbri di Cristiano Lucarelli hanno poi superato Perugia e Cittadella confermando l’ottimo stato di salute.

Corini ha parlato dell’avversaria di sabato. “Con la Ternana vedo tanti punti di contatto col nostro percorso. – sottolinea – perché nella scorsa stagione era una neopromossa, era partita con qualche difficoltà ma poi si è salvata agevolmente. Affrontiamo una squadra molto solida difensivamente, stanno facendo bene in contrattacco rapido. Donnarumma, Pettinari, Favilli e Partipilo stanno giocando bene. Hanno una squadra solida e lo stanno dimostrando con i risultati”.

Ed inoltre: “Ho fatto capire ai miei giocatori quello che manca. Ma alcuni di loro hanno fatto pochi allenamenti con noi. Dobbiamo migliorare. La fase difensiva è migliorata e dobbiamo farlo anche in avanti per poter portare l’inerzia della partita a nostro favore”.

Palermo ed i risultati

Una sola vittoria nelle ultime cinque partite. Corini si sofferma su questo dato ma va oltre: “Sul piano dei risultati – spiega – è evidente che non va bene. Ma i dati dicono che è oggettiva la voglia di proporre uomini in attacco. Se però la squadra avversaria difende con 10 uomini diventa difficile e fanno densità. Col Sudtirol non eravamo fluidi e non nella nostra giornata migliore ma loro hanno difeso. Una casa non si costruisce in due mesi ma ci vuole tempo. Ci saranno alti e bassi  ma dopo due ko consecutivi ci sono sempre alcune conseguenze. Sono sicuro che a Terni faremo bene”.

4-2-3-1 e 4-3-3, sistemi complementari

Si è parlato degli schemi utilizzati da Corini durante il suo percorso in panchina. “Sul sistema di gioco faccio un po’ di chiarezza: il 4-2-3-1, quando sono arrivato ed ho consolidato una rosa quando sono arrivato, ed è diverso da come lo proponevo perché con Luperini e Floriano è diverso. Secondo me il 4-2-3-1 e il 4-3-3 sono sistemi complementari. Per me sono sistemi che si possono adattare. Gli esterni rimangono sempre quelli. E’ cambiato un giocatore rispetto alla partita tra Frosinone e Sudtirol. Abbiamo fatto il 4-2-3-1 anche perché Dario Saric era tornato dalla pausa delle nazionali molto stanco. Avevamo provato in settimana questo sistema e siamo andati avanti così”.

E prosegue: “Quando sono arrivato il gruppo si allenava in modo diverso, alcuni, chi sapeva di dovere andare, si allenata ma è chiaro che lo faceva in un modo diverso. Stiamo trovando la condizione e che si intravedono.

Attacco rosanero poco preciso

Matteo Brunori, Palermo

Uno degli argomenti trattati è stato quello sulla precisione in attacco del Palermo. I sei gol fatti finora rappresentano un magro bottino. “Sui tiri – dice – calciamo tante volte verso la porta avversaria ma la prendiamo poco. Ci stiamo lavorando ma c’è anche una componente psicologica perché è normale che se le cose non vanno diventa tutto più difficile. Ma stiamo lavorando con allenamenti specifici e con la volontà che questa fase sia naturale per non sovraccaricare psicologicamente allenandola sia dal punto di vista tecnico che mentale”.

Palermo con due punte

Ed ha continuato sulla possibilità di schierare le due punte. “Avete visto le due punte in campo. Non solo sabato scorso col Sudtirol ed anche col Genoa. La critica oggettiva sul risultato la accetto ma su altro no. Soleri e Vido sono risorse importanti. Ho messo una seconda punta ad inizio ripresa mentre Vido aveva un problema e gli ho dato un minutaggio che ho ritenuto congruo. Saric invece probabilmente lo rivedrete sabato in campo”.

Critiche

“Fanno parte del nostro mestiere. Chi fa il nostro mestiere si sottopone a questo. Ci sono critiche positive e negative, ma è normale. Nessun problema, non mi aspetto niente di particolare. Lavoro con dedizione e metto tutto me stesso ma sono giudicato dai tifosi.

Noi non abbiamo puntato sulla salvezza, ripeto: la Ternana ha stravinto la C due stagioni fa ed ha iniziato la stagione con alti e bassi poi si è salvata. Noi prepariamo tutte le partite per vincere, poi ci sono anche gli avversari ed altre variabili. Per me questa squadra, la nostra, è un ottima formazione. Questo campionato sarà fatto di alti e bassi ma dobbiamo essere forti per preparare gli aspetti positivi che arriveranno”.

Pigliacelli e Massolo

Si va verso la riconferma di Mirko Pigliacelli tra i pali. Corini ha parlato dei due portieri rispondendo a chi avesse chiesto su Massolo, protagonista durante i play off promozione con due rigori parati alla Triestina ed alla Feralpisalò, ma mai sceso in campo in questo scorcio iniziale di campionato.

“Il ruolo del portiere è molto delicato. I grandi club attuano l’alternanza di portieri tra campionato e Champions. Con un solo impegno settimanale ho fatica a pensare a un dualismo. Massolo è un gran portiere, si allena molto bene ma non vedo il motivo di cambiare se non ci sono criticità”.

Palermo e gli infortunati, Mateju e Elia

Il tecnico ha parlato anche sulla condizione fisica di due infortunati. Elia e Mateju con quest’ultimo che si è fermato ieri mentre l’esterno offensivo era uscito durante la sfida col Sudtirol per infortunio. “Su Elia ero preoccupato dopo l’infortunio ma per fortuna gli esami hanno scongiurato gravi danni. Lo abbiamo recuperato pienamente. Mateju l’abbiamo gestito ma se dovesse risentire ancora dell’affaticamento muscolare potrebbe non essere convocato. Abbiamo ancora due allenamenti e vedremo”.