C’è tanta delusione nell’ambiente rosanero dopo la partita che ha visto il Palermo uscire sconfitto i casa per 1-0 in casa dal Sudtirol nel match della settima giornata del campionato di serie B.

La squadra esce ridimensionata da una vigilia carica di aspettative visto il mini-ritiro di Manchester con quattro giorni di allenamento sui campi dell’Ethiad Campus dove si allenano i Citizens, squadra fiore all’occhiello della famiglia City Group.

Il campionato, però, è tutt’altra cosa. E’ tosto, insidioso, duro. La squadra vista questo pomeriggio al Barbera è stata prevedibile, con poche idee. Magari anche un po’ sfortunata ma con poca incisività in avanti, pochi collegamenti tra i reparti ed una conseguente scarsa incisività in fase offensiva. In poche parole, una prova opaca.

Ed ancora una volta si è fatta male da sola con il clamoroso errore del portiere Pigliacelli. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva dopo quella rimediata a Frosinone e sempre a causa di un errore difensivo.

Il tecnico del Palermo Eugenio Corini si è presentato nel post-partita analizzando il match. “Siamo stati poco lucidi – ha detto Corini – e poco fluidi. Sapevamo di affrontare una squadra brava a difendersi in maniera compatta ed a ripartire veloce, appoggiandosi sulla punta centrale”.

Corini “Ci siamo complicati la vita da soli”

L’allenatore rosanero ha proseguito: “Ci siamo complicati da soli la vita in una gara che era già difficile. Nel secondo tempo ho cercato di creare densità con l’inserimento di più attaccanti, perché loro si difendevano molto bassi e non avevamo lucidità e fluidità per tirarli fuori e creare spazi”.

L’allenatore ha proseguito: “Potevamo anche pareggiare, siamo stati poco fortunati ma questo non cancella una prestazione poco brillante e positiva”. Corini definisce i fischi della tifoseria del Palermo a fine partita normali: “Quando non giochi una gara positiva, la prestazione non è pari alle aspettative e perdi in casa. Sono fischi d’amore, il pubblico dobbiamo solo ringraziarlo perché ci hanno sostenuto incessantemente, specie quelli della curva. Normale a fine gara esprimere il proprio dissenso”.

Palermo ko col Sudtirol “Mia responsabilità, passo indietro”

Il tecnico rosanero si dà le colpe di questa battuta d’arresto del Palermo: “La sconfitta è responsabilità mia, avevo visto certe cose in allenamento e speravo di rivederle in partita. Non è stato così, prova non ottimale, poco lucidi e poco rapidi nella trasmissione della palla, poca incisività e poca connessione. Potevamo pareggiare ma sinceramente oggi questo match costituisce un passo indietro nel percorso. Non me l’aspettavo, responsabilità chiaramente mia”.

Mateju “Noi poco fortunati”

Anche Ales Mateju, terzino sinistro della Repubblica Ceca del Palermo, tra i protagonisti oggi in campo, ha parlato della partita. “Abbiamo lavorato durante il ritiro di Manchester. E’ stata una partita veramente difficile. Nel primo tempo giochiamo bene e prendiamo gol. Difficile poi attaccare con la difesa schierata. È mancata la fortuna perché costruiamo bene, giochiamo bene la palla ma negli ultimi metri siamo non siamo stati incisivi”. 

E continua: “Nel secondo tempo abbiamo giocato meglio, loro non hanno fatto niente e se noi avessimo segnato secondo me avremmo anche vinto. Per me è importante fare qualche cosa di importante per la squadra. Se il tecnico vuole che gioco a sinistra, va bene, a destra o al centro, è uguale. Per me è fondamentale fare tutto bene. La posizione non è importante ma essere utile per la vittoria”.

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