Vincenzo Nibali ci prova. Ed in Trentino punterà a calare il tris nel Tour of the Alps di ciclismo. Lo Squalo dello Stretto è fra gli annunciati della corsa a tappe che, fino al 2016, era conosciuta come Giro del Trentino, in programma dal 19 al 23 aprile prossimi.

Da sempre kermesse, anche per la collocazione in calendario, rappresenta un vero e proprio banco di prova decisivo in vista del Giro d’Italia, che quest’anno partirà da Torino l’8 maggio (per chiudersi il 30 maggio a Milano come di consueto), al quale il corridore messinese – vincitore della corsa rosa nel 2013 e nel 2016 – parteciperà.

Nel 2008 e nel 2013 i successi dello “Squalo”

Nel 2008 e nel 2013, sulle strade del Trentino, Nibali vinse la classifica finale e quest’anno punta alla tripletta che lo porterebbe in vetta all’elenco dei plurivincitori in compagnia del veronese Damiano Cunego che tra il 2004 ed il 2007 (con la pausa nel 2005 per il successo del messicano Julio Alberto Pérez Cuapio) salì tre volte sul gradino più alto della kermesse.
Vincenzo Nibali nel 2019, ultima edizione che si corse prima della pausa forzata dello scorso anno dovuta al Covid19, arrivò terzo nella classifica generale alle spalle del russo Pavel Sivakov che si impose sul britannico Teo Geoghegan Art.

Per Nibali è un appuntamento chiave

“Il Tour of the Alps, e prima ancora il Giro del Trentino, è sempre stato un appuntamento-chiave della mia primavera – spiega Nibali – si tratta di una di quelle brevi corse a tappe disegnate perfettamente per esaltare le caratteristiche dei corridori da grandi giri. Ogni anno la startlist è di alto livello: si tratta di un vero confronto in salita a poche settimane dal Giro d’Italia. È una gara importantissima per capire il livello di forma, e che può dare – in caso di buoni risultati – anche una spinta morale fondamentale per affrontare due appuntamenti prestigiosi come la Liegi-Bastogne-Liegi e la stessa corsa rosa”.