Nuova stagione, nuove maglie, nuove rivisitazioni del rosa e nero. Le maglie del Palermo per la stagione 2022-23 sono state presentate a Palazzo Chiaramonte-Steri, sede dell’Università del capoluogo siciliana.

Le divise (Kit Gara Kombat) firmate da Kappa sono state realizzate in collaborazione con l’agenzia palermitana Gomez & Mortisia, il designer Luca D’Agostino (che ha curato la realizzazione del murales alla cancellata dello stadio Renzo Barbera), il centro R&D Kappa e la partecipazione speciale di TvBoy, tra i più noti street artist al mondo, che si è ispirato alla Patrona di Palermo, Santa Rosalia.

Il club di viale del Fante svela le maglie all’antivigilia dell’apertura della nuova stagione che scatterà ufficialmente domenica 31 luglio con la sfida alla Reggiana al Renzo Barbera nel turno preliminare di Coppa Italia. Poi, l’esordio nel campionato di serie B col Perugia, sempre in casa, il 13 agosto.

Nuove maglie del Palermo ancora tra storia e futuro

Nuove maglie del Palermo per la stagione 2022-23

Grazie alla collaborazione del coordinatore del Palermo Museum Giovanni Tarantino, continua il percorso iniziato nel 2019, ovvero nella stagione della rinascita. Tale percorso combina elementi della storia ultracentenaria del club e scelte votate al design innovativo. Dopo la bicolore dello scorso anno, per il 22/23 ritorna il rosa pieno con i richiami in nero.

La prima maglia si ispira ai modelli degli anni ‘50

Il modello della divisa principale per la stagione 2022-23 presenta un colletto largo e tenuto insieme dai laccetti che richiamano all’estetica vintage e in particolare a modelli utilizzati alla fine degli anni Cinquanta, quando la Favorita si scaldava con i gol di Ghito Vernazza. La componente storica del colletto incontra per contrasto quella moderna della texture della maglia: un effetto “glitch” che scompone e mischia diverse tonalità di rosa, strizzando l’occhio alla tecnologia digitale. Ancora una volta, la maglia del Palermo è quindi un ponte tra passato e futuro.

L’omaggio alla squadra della prima finale di Coppa Italia dei rosanero

La seconda maglia, invece, è un omaggio alla presidenza di Renzo Barbera e in particolare al Palermo 1973-74 che dalla Serie B, con una cavalcata memorabile, conquistò la finale di Coppa Italia poi persa (in modo beffardo) ai calci di rigore contro il Bologna.

In quella stagione il Palermo vestì la cosiddetta maglia a bretelle: rosa con due bretelle nere sul fianco sinistro e due sul fianco destro. Stavolta, stesso modello ma a colori invertiti: nera con due bretelle rosa sulla destra e due nere sulla sinistra.

Un richiamo, oltretutto, alla maglia del portiere, vestita tra gli altri da Angelo Bellavia, e da Giuseppe Governale, generale di brigata dell’Arma dei carabinieri, ex portiere delle giovanili rosanero, che ha donato la sua maglia al Palermo Museum.

Il Palermo omaggia Santa Rosalia con la terza maglia

La terza maglia è una novità assoluta, realizzata grazie al design creato ad hoc dall’artista italiano TvBoy, tra i più noti street artist al mondo, che si è ispirato alla Patrona di Palermo, Santa Rosalia. Il teschio e le rose, emblemi della figura religiosa, inseriti in un contesto di motivi ornamentali in stile barocco, vero e proprio culto nel capoluogo siciliano ed elementi iconografici classici della figura della Santa.

Una divisa ispirata totalmente all’anima di Palermo e dei palermitani, per aumentare ancora di più il già fortissimo legame della squadra con il territorio e per accrescere il senso di appartenenza di una rosa dalle grandi ambizioni. Per l’occasione, l’artista ha anche realizzato un murales con la sua celebre Rosalia nel tunnel dello stadio Renzo Barbera.

L’arrivo ufficiale di Pierozzi

Intanto, Edoardo Pierozzi è in rosanero. Lo ha ufficializzato il club siciliano che si è accordato con la Fiorentina, società che detiene il cartellino del calciatore, per il prestito con diritto di riscatto per i siciliani e controriscatto per i toscani.