"Quando si apre una crisi al buio occorre muoversi con prudenza e con degli step, il primo è verificare se questa maggioranza e questo premier possa allargare questa base parlamentare", ha dichiarato Fornaro.

Per Giuseppe Conte "per impedire che una tragedia come quella dell'Olocausto si ripeta, non basta ricordare: occorre anche capire".

Zingaretti ribadisce: "C'è un pacchetto di provvedimenti che sono per la salvaguardia dell'Italia indispensabili. Su questo noi cerchiamo di costruire una maggioranza, una possibilità che si può raggiungere se non si procede per strappi".

Teresa Bellanova alla fine del dibattito in Senato, ha rilasciato dichiarazioni alla stampa sostenendo di aver chiesto un programma politico già dallo scorso mese di luglio. Ha parlato anche del Recovery Plan definendolo "non ancora soddisfacente".

Per il ministro quello di ieri al Senato "non è un punto di arrivo, ma di partenza, su cui costruire una prospettiva politica".

Dopo avere incassato la fiducia alla Camera con 321 sì, il premier Giuseppe Conte parla in Senato. "Non c'è arroganza, posso parlare a testa alta", afferma il Presidente del Consiglio che ricorda l'impegno del governo per "la comunità nazionale".

Esprime preoccupazione Pierferdinando Casini, il senatore del gruppo Per Le Autonomie, nel giorno in cui Conte si presenta in Senato per chiedere il sostegno al suo Governo.

Per Salvini "in Senato Conte non avrà la maggioranza assoluta, anzi, dovrà richiamare in servizio i senatori a vita, persone che non vengono mai a votare".

Il leader di Italia Viva a Tg2 ha commentato il voto alla Camera: "Sono cinque voti in più del quorum, è una maggioranza risicata".

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Nel corso del Consiglio dei Ministri il premier Giuseppe Conte ha ricordato gli sforzi fatti dal Governo per evitare che si arrivasse a tale situazione politica. "Italia Viva - ha detto - si è assunta la grave responsabilità di aprire una crisi di Governo".

Come andrà a finire questa crisi? Per Schifani sarà il presidente della Repubblica a decidere ma su una cosa è certo: "Escludo un sostegno di Forza Italia".

Matteo Renzi, con le richieste di rimpasto governativo, ha certamente raggiunto il proprio obiettivo, almeno in termini di visibilità mediatica.

Per Luigi Di Maio "Conte è il collante e perno della maggioranza, è la persona su cui abbiamo trovato il punto di intesa quando abbiamo costruito questo governo. Reputo ingiusti gli attacchi che sta ricevendo".

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