Altri 200 milioni di euro arriveranno dalla prossima programmazione in base a quanto previsto dal governo Schifani e alc entro della trattativa con Roma sui fondi Fsc
Nel corso dell’incontro l’Amap, che gestisce il servizio idrico nel capoluogo, ha comunicato che le risorse avranno una durata fino a gennaio 2025 grazie agli interventi che ha messo in campo con le indicazioni dell’Osservatorio, altrimenti si sarebbero esaurite già a ottobre di quest’anno.
L’intesa, presentata oggi al Comune di Messina, segna un punto di svolta nella storia di Taormina, consentendo alla città di fronteggiare e superare la crisi idrica che affligge la città in particolare il periodo estivo
Chi lo conosce racconta di un presidente della Regione furioso, perché è stata da lui considerata sproporzionata e per nulla adatta a contrastare gli effetti della siccità
Il provvedimento è rivolto ai sindaci dei Comuni delle province di Agrigento, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo e Trapani, vale a dire quelle in cui è stato necessario effettuare dei razionamenti
di
Redazione
Trapani senz’acqua per altri due giorni a causa di lavori alla condotta
Preoccupa sempre più la crisi idrica in Sicilia. Ad Agrigento il sindaco Franco Micciché è pronto a restituire il titolo di Capitale Italiana della Cultura 2025 assegnato negli scorsi mesi; Trapani invece rimane senz’acqua a causa di lavori su una condotta
Acqua razionata già ad aprile: la siccità torna a mettere in difficoltà la Sicilia. Il governo Schifani ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. Una decisione presa nel corso dell’ultima giunta ma occorre che il Consiglio dei Ministri faccia presto
Il governo Schifani ha chiesto lo stato di emergenza nazionale per la crisi idrica. Una decisione presa nel corso dell’ultima giunta in conseguenza al lungo periodo di siccità e alla rilevante riduzione delle riserve di acqua in tutta la Sicilia
La necessità di una sinergia tra i rami dell'amministrazione competenti, per affrontare operativamente la crisi idrica in Sicilia e programmare i primi interventi. È quanto è emerso oggi nella prima riunione del tavolo tecnico permanente per contrastare l'emergenza siccità in Sicilia.
Attualmente, così come attestato dall’Osservatorio permanente sugli utilizzi idrici nel distretto idrografico della Sicilia, la situazione vede un stato di “severità idrica bassa” in tutta la regione, ad esclusione del comparto delle zone irrigue, in sofferenza, servite dagli invasi “Pozzillo”, “Nicoletti” e “Don Sturzo” a cui è stato attribuito, invece una “severità media”.
Apertura di cantieri, assunzioni di personale dedicato, pulizia dei bacini e un efficace riutilizzo delle acque depurate. Sono le misure che si stanno studiando nell'immediato contro la crisi idrica. Lo rende noto il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
Fra le principali azioni a lungo termine, quelle per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione, il riutilizzo delle acque reflue in agricoltura, la razionalizzazione dei prelievi e la buone pratiche finalizzate alla riduzione dei consumi.
di
Gabriele Urzì
E’ almeno il terzo guasto che si verifica a Castellammare del Golfo