Nel quadro del Centrodestra il movimento "Grande Sicilia" vuole dare un segnale forte di presenza e di peso specifico nel territorio a partire dai suoi tre leader Raffaele Lombardo, Gianfranco Miccichè e Roberto Lagalla

radio palazzo racconta di patti chiusi ma poco chiari, di equilibri che cambiano e di tesseramenti lanciati per vincere una sfida interna

Dalle elezioni provinciali, anche se anomale, è emerso che ci sono differenza troppo profonde fra i partiti del centrodestra e non facendo riforme non si trovano gli obiettivi, i motivi dello stare insieme. Questo fa emergere differenze profonde"

Il presidente dell'Ars approfitta del palco di Grande Sicilia per spegnere la narrazione dell'opposizione che parla della costruzione di una candidatura dello stesso Galvagno al posto proprio di Schifani a fine legislatura

Niente ribaltamenti o rivoluzioni dice il sindaco di Palermo Roberto Lagalla "ma vogliamo essere una coscienza critica e consapevole di una politica che ha bisogno di rinnovare classe dirigente e modelli decisionali"