Secondo i rilevamenti dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 22 km di profondità ed epicentro tra Maletto e Randazzo.
Si tratta del secondo terremoto nel catanese in due giorni mentre in precedenza se ne era registrato uno nel Nisseno oltre alla nota eruzione dello Stromboli nel Messinese che ha causato anche una vittima
A Santa Maria di Licodia è crollato un cornicione dallo storico Palazzo Ardizzone. Calcinacci si sono staccati e caduti dalle chiese di Santa Barbara a Paternò, che è transennata, e di Santa Maria dell'Idria a Biancavilla.
Una serie scosse di terremoto (nel grafico) sono state registrate sul versante sud dell'Etna. Secondo gli esperti, oltre al sisma delle 9.15, sono stati rilevate altre scosse alcune delle quali superiori a magnitudo 3.0.
Una scossa di magnitudo 3.2 è stata registrata dall’Ingv in provincia di Catania. I comuni più vicini all’epicentro della scossa, delle ore 9.15, sono stati: Ragalna, Biancavilla e Santa Maria di Licodia.