ROMA (ITALPRESS) – “Noi stiamo cercando di trovare spazio per arrivare alle elezioni europee, il nostro è un movimento ma si struttura come un partito, presto o tardi andrà alle elezioni”. Per quanto riguarda eventuali alleati, “stiamo parlando con tutti, non bisogna andare con il paraocchi. Parliamo con tutte le forze che vogliono cambiare e che dicono di volere il cambiamento”. Così l’ex sindaco di Roma e segretario di Indipendenza!, Gianni Alemanno, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. “Abbiamo parlato con Cateno De Luca – aggiunge – e ci siamo anche scontrati perchè le visioni sono diverse, non so se andremo insieme alle europee, è difficile”.
Per Alemanno “c’è un campo” politico dove potersi inserire “che è stato lasciato libero dalle forze di maggioranza, quindi una destra sociale, e in campo di sovranità nazionale. Da questo punto di vista le persone si aspettavano un cambiamento da Meloni che non c’è stato – ha poi sottolineato – . Gli italiani stanno come prima, la verità è che questo governo non ha segnato nessuna discontinuità con il passato e il governo Draghi. Il tempo passa e porta l’Italia ad andare a sbattere. Più perdiamo tempo, meno ne abbiamo per salvare l’economia e affrontare le sfide che abbiamo davanti. Hanno preso voti come sovranisti ma una volta arrivati al governo hanno esagerato, si sono allineati totalmente agli Stati Uniti, sulla questione del Medio Oriente, dell’Ucraina e, anche a livello europeo, assistiamo al paradosso assurdo di Giorgia Meloni che appoggia Ursula von der Leyen. Quando si va al governo alcuni compromessi vanno fatti ma loro hanno esagerato”.
Secondo Alemanno, il nome del movimento di cui è segretario “dice quello che è il problema dell’Italia, se non diventa più indipendente in Europa e anche nel contesto atlantico non riusciremo a risolvere nessuno dei nostri problemi economici. Dobbiamo tornare a essere una nazione sovrana, anche difendendoci dalle multinazionali. Essere indipendenti non significa essere chiusi ma non essere subalterni. Sta crescendo intorno a noi un mondo multipolare che vede emergere nuove potenze. Bisogna avere rapporti con tutti, non bisogna fare la guerra alla Russia, alla Cina”. Sulla guerra in Ucraina, la posizione di Indipendenza! “è la stessa posizione di Papa Francesco, bisogna avere un cessate il fuoco, non una resa unilaterale”. Così come, per quanto riguarda il Medio Oriente, “bisogna fermare Netanyahu dopo cinque mesi che continua questo massacro nella striscia di Gaza, anche perchè questo è il modo per allentare la pressione nel Mar Rosso. Se non si fa questo rischiamo veramente di avere un’escalation in Medio Oriente e una Guerra Mondiale”. In tema di welfare, “pensiamo che bisogna creare ricchezza per poi distribuirla, ricostruire le filiere industriali italiane, quindi fare una vera politica industriale, connessa a una crescita dei consumi interni, dei redditi, della tutela sociale. Dobbiamo mettere insieme una politica che sia anche keynesiana, cioè di investimenti per lo sviluppo, e che abbia di nuovo questo tipo di equilibrio. Ma per fare questo bisogna riguadagnare autonomia economica rispetto alle regole di Bruxelles, che predicano l’iper liberismo. Noi pensiamo che l’iper liberismo impoverisca la maggior parte della gente”, ha concluso Alemanno.
-foto Italpress-
(ITALPRESS).
Per Alemanno “c’è un campo” politico dove potersi inserire “che è stato lasciato libero dalle forze di maggioranza, quindi una destra sociale, e in campo di sovranità nazionale. Da questo punto di vista le persone si aspettavano un cambiamento da Meloni che non c’è stato – ha poi sottolineato – . Gli italiani stanno come prima, la verità è che questo governo non ha segnato nessuna discontinuità con il passato e il governo Draghi. Il tempo passa e porta l’Italia ad andare a sbattere. Più perdiamo tempo, meno ne abbiamo per salvare l’economia e affrontare le sfide che abbiamo davanti. Hanno preso voti come sovranisti ma una volta arrivati al governo hanno esagerato, si sono allineati totalmente agli Stati Uniti, sulla questione del Medio Oriente, dell’Ucraina e, anche a livello europeo, assistiamo al paradosso assurdo di Giorgia Meloni che appoggia Ursula von der Leyen. Quando si va al governo alcuni compromessi vanno fatti ma loro hanno esagerato”.
Secondo Alemanno, il nome del movimento di cui è segretario “dice quello che è il problema dell’Italia, se non diventa più indipendente in Europa e anche nel contesto atlantico non riusciremo a risolvere nessuno dei nostri problemi economici. Dobbiamo tornare a essere una nazione sovrana, anche difendendoci dalle multinazionali. Essere indipendenti non significa essere chiusi ma non essere subalterni. Sta crescendo intorno a noi un mondo multipolare che vede emergere nuove potenze. Bisogna avere rapporti con tutti, non bisogna fare la guerra alla Russia, alla Cina”. Sulla guerra in Ucraina, la posizione di Indipendenza! “è la stessa posizione di Papa Francesco, bisogna avere un cessate il fuoco, non una resa unilaterale”. Così come, per quanto riguarda il Medio Oriente, “bisogna fermare Netanyahu dopo cinque mesi che continua questo massacro nella striscia di Gaza, anche perchè questo è il modo per allentare la pressione nel Mar Rosso. Se non si fa questo rischiamo veramente di avere un’escalation in Medio Oriente e una Guerra Mondiale”. In tema di welfare, “pensiamo che bisogna creare ricchezza per poi distribuirla, ricostruire le filiere industriali italiane, quindi fare una vera politica industriale, connessa a una crescita dei consumi interni, dei redditi, della tutela sociale. Dobbiamo mettere insieme una politica che sia anche keynesiana, cioè di investimenti per lo sviluppo, e che abbia di nuovo questo tipo di equilibrio. Ma per fare questo bisogna riguadagnare autonomia economica rispetto alle regole di Bruxelles, che predicano l’iper liberismo. Noi pensiamo che l’iper liberismo impoverisca la maggior parte della gente”, ha concluso Alemanno.
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