PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Sette ex appartenenti alle Br sono stati arrestati a Parigi dalla polizia. Erano ricercati in Italia da anni. Gli ex terroristi italiani arrestati sono Giovanni Alimonti, Enzo Calvitti, Roberta Cappelli, Marina Petrella, Giorgio Pietrostefani, Sergio Tornaghi, Narciso Manenti. Altri tre brigatisti sono in fuga e attualmente ricercati.
“Il governo – afferma il premier Mario Draghi – esprime soddisfazione per la decisione della Francia di avviare le procedure giudiziarie, richieste da parte italiana, nei confronti dei responsabili di gravissimi crimini di terrorismo, che hanno lasciato una ferita ancora aperta. La memoria di quegli atti barbarici è viva nella coscienza degli italiani. A nome mio e del governo, rinnovo la partecipazione al dolore dei familiari nel ricordo commosso del sacrificio delle vittime”.
“Questi ex brigatisti erano stati accusati e condannati in Italia per atti di terrorismo connessi a fatti di sangue tra gli anni ’70 e ’80 – scrive su facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – Massimo impegno per contrastare criminalità e terrorismo. Non si può fuggire dalle proprie responsabilità, dal dolore causato, dal male generato. Grazie al Ministero della Giustizia, che negli ultimi anni ha agito con incisività, al servizio di cooperazione internazionale della Criminalpol e all’Antiterrorismo della Polizia di Stato italiana che hanno lavorato notte e giorno per concretizzare questa operazione di antiterrorismo”.
(ITALPRESS).
“Il governo – afferma il premier Mario Draghi – esprime soddisfazione per la decisione della Francia di avviare le procedure giudiziarie, richieste da parte italiana, nei confronti dei responsabili di gravissimi crimini di terrorismo, che hanno lasciato una ferita ancora aperta. La memoria di quegli atti barbarici è viva nella coscienza degli italiani. A nome mio e del governo, rinnovo la partecipazione al dolore dei familiari nel ricordo commosso del sacrificio delle vittime”.
“Questi ex brigatisti erano stati accusati e condannati in Italia per atti di terrorismo connessi a fatti di sangue tra gli anni ’70 e ’80 – scrive su facebook il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – Massimo impegno per contrastare criminalità e terrorismo. Non si può fuggire dalle proprie responsabilità, dal dolore causato, dal male generato. Grazie al Ministero della Giustizia, che negli ultimi anni ha agito con incisività, al servizio di cooperazione internazionale della Criminalpol e all’Antiterrorismo della Polizia di Stato italiana che hanno lavorato notte e giorno per concretizzare questa operazione di antiterrorismo”.
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook