ROMA (ITALPRESS) – “Nell’accordo di Parigi, ci siamo impegnati a limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. La maggior parte dei nostri Paesi ha rinnovato questo impegno nei recenti incontri del G20. Tuttavia, dobbiamo essere onesti con noi stessi e con i nostri cittadini: non manteniamo questa promessa”. Così il presidente del Consiglio Mario Draghi, intervenuto con un videomessaggio al Major Economies Forum on Energy and Climate, promosso dal presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. “Con le politiche attuali, raggiungeremo quasi 3 gradi di riscaldamento globale entro la fine del secolo – ha spiegato Draghi -. Le conseguenze di un tale aumento delle temperature globali sarebbero catastrofiche. Gli effetti del cambiamento climatico sono già molto evidenti. Negli ultimi 50 anni, il numero di disastri legati al clima è quintuplicato. La grave carenza d’acqua e la siccità sono diventate sempre più comuni e stanno colpendo in modo sproporzionato alcune delle zone più povere del mondo, ad esempio in Africa. Non possiamo semplicemente fare affidamento sugli altri: tutti dobbiamo fare la nostra parte”. Draghi ha poi ricordato come “nell’Unione Europea ci siamo posti obiettivi ambiziosi per ridurre le emissioni e raggiungere la neutralità climatica. Dobbiamo onorare i nostri impegni sul clima e, in alcuni casi, essere pronti a prenderne di più audaci. Dobbiamo raggiungere una comprensione condivisa della necessità di ridurre significativamente tutte le emissioni di gas serra, compreso il metano, nel prossimo decennio”.
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