PALERMO (ITALPRESS) – “La nostra è una politica strana. Un Paese che si ritrova sottosopra, con una povertà dilagante e un problema sociale di coesione, e si pensa di rimuovere questa misura di sostegno alla povertà orientata a favorire l’incontro con l’occupazione. Dobbiamo mantenere il reddito di cittadinanza, trovo indegno che una certa politica concentri i suoi sforzi per rimuovere una misura di protezione assolutamente necessaria”.
Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in una tappa del tour a sostegno del candidato sindaco Franco Miceli. “Lavoriamo per allargare il fronte e introdurre il salario minimo, ci sono lavoratori poveri che hanno una paga da fame, siamo determinati come M5S ad approvare il salario minimo – ha aggiunto Conte – Quasi tutti i paesi europei hanno già una legge del genere, introdurre il salario minimo è assolutamente necessario e doveroso. Noi stiamo lavorando a tempo pieno in commissione al Senato, siamo disponibili a lavorare notte e giorno per approvarlo”. Conte ha quindi osservato come “Italia Viva ha già tentato di raccogliere le firme contro il reddito di cittadinanza, la cosa è miseramente fallita e forse ora ci stanno riprovando. E’ una cosa indegna. Se Renzi lanciasse un referendum per mandare via a casa se stesso, il quorum lo raggiungerebbe. Inutile perdere tempo in referendum che non hanno successo. Renzi e FdI hanno detto cose indegne contro chi prende il reddito di cittadinanza. Non sputiamo in faccia alla povertà. E’ una riforma di cittadinanza di cui l’Italia si è dotata in grande ritardo”, ha chiosato.
(ITALPRESS).
-foto agenziafotogramma.it-
Lo ha detto il presidente del M5S, Giuseppe Conte, in una tappa del tour a sostegno del candidato sindaco Franco Miceli. “Lavoriamo per allargare il fronte e introdurre il salario minimo, ci sono lavoratori poveri che hanno una paga da fame, siamo determinati come M5S ad approvare il salario minimo – ha aggiunto Conte – Quasi tutti i paesi europei hanno già una legge del genere, introdurre il salario minimo è assolutamente necessario e doveroso. Noi stiamo lavorando a tempo pieno in commissione al Senato, siamo disponibili a lavorare notte e giorno per approvarlo”. Conte ha quindi osservato come “Italia Viva ha già tentato di raccogliere le firme contro il reddito di cittadinanza, la cosa è miseramente fallita e forse ora ci stanno riprovando. E’ una cosa indegna. Se Renzi lanciasse un referendum per mandare via a casa se stesso, il quorum lo raggiungerebbe. Inutile perdere tempo in referendum che non hanno successo. Renzi e FdI hanno detto cose indegne contro chi prende il reddito di cittadinanza. Non sputiamo in faccia alla povertà. E’ una riforma di cittadinanza di cui l’Italia si è dotata in grande ritardo”, ha chiosato.
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