ROMA (ITALPRESS) – Dal 1° aprile 2020 al 31 luglio 2021, per emergenza sanitaria sono state autorizzate 6.113 milioni di ore di cassa integrazione. Di queste, 2.638 milioni di CIG ordinaria, 2.139,7 milioni per l’assegno ordinario dei fondi di solidarietà e 1.335,2 milioni di CIG in deroga. E’ quanto emerge dai dati Inps. In particolare, le autorizzazioni si riferiscono: a 30.510 aziende per la CIG ordinaria con un numero di ore pari a 79,1 milioni, a 34.028 aziende per l’assegno ordinario con 82,1 milioni di ore e a 25.397 aziende per la CIG in deroga con 16,3 milioni di ore. Riguardo la cassa integrazione ordinaria, i settori che assorbono il maggior numero di ore autorizzate sono nell’ordine: “fabbricazione di macchine e apparecchi meccanici ed elettrici” con 13,7 milioni di ore, “costruzioni” con 10,2 milioni di ore, “metallurgico” con 9,9 milioni di ore.
Seguono i settori “industrie tessili e abbigliamento” e “fabbricazione di autoveicoli rimorchi semirimorchi e mezzi di trasporto” con rispettivamente 8,4 e 6,1 milioni di ore. Questi cinque settori in termini di ore autorizzate assorbono il 61% delle autorizzazioni del mese di luglio. Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 6,6 milioni di ore, seguono “trasporti magazzinaggio e comunicazioni” con 3,4 milioni di ore, “alberghi e ristoranti” con 3,2 milioni di ore. Questi tre settori assorbono l’81% delle ore autorizzate a luglio per le integrazioni salariali in deroga. A luglio 2021 i settori che hanno avuto più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono: “alberghi e ristoranti” con 26,9 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 18,7 milioni di ore, “commercio” con 13,0 milioni di ore.
Da un punto di vista regionale si rileva che la Lombardia ha avuto, nel mese di luglio 2021, il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria con 16,5 milioni di ore, seguita da Campania e Lazio con rispettivamente 13,7 e 6,3 milioni di ore. Per la CIG in deroga le regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono state: Lombardia con 3,5 milioni di ore, Lazio con 2,8 milioni di ore e Piemonte con 1,9 milioni di ore. Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (21,4 milioni di ore), Lazio (14,9 milioni), Campania (6,6 milioni), Veneto (5,8 milioni).
(ITALPRESS).
Seguono i settori “industrie tessili e abbigliamento” e “fabbricazione di autoveicoli rimorchi semirimorchi e mezzi di trasporto” con rispettivamente 8,4 e 6,1 milioni di ore. Questi cinque settori in termini di ore autorizzate assorbono il 61% delle autorizzazioni del mese di luglio. Per la cassa integrazione in deroga il settore che ha avuto il maggior numero di ore autorizzate è il “commercio” con 6,6 milioni di ore, seguono “trasporti magazzinaggio e comunicazioni” con 3,4 milioni di ore, “alberghi e ristoranti” con 3,2 milioni di ore. Questi tre settori assorbono l’81% delle ore autorizzate a luglio per le integrazioni salariali in deroga. A luglio 2021 i settori che hanno avuto più ore autorizzate nei fondi di solidarietà sono: “alberghi e ristoranti” con 26,9 milioni di ore, “attività immobiliari, noleggio, informatica, ricerca, servizi alle imprese” con 18,7 milioni di ore, “commercio” con 13,0 milioni di ore.
Da un punto di vista regionale si rileva che la Lombardia ha avuto, nel mese di luglio 2021, il maggior numero di ore autorizzate di CIG ordinaria con 16,5 milioni di ore, seguita da Campania e Lazio con rispettivamente 13,7 e 6,3 milioni di ore. Per la CIG in deroga le regioni per le quali sono state autorizzate il maggior numero di ore sono state: Lombardia con 3,5 milioni di ore, Lazio con 2,8 milioni di ore e Piemonte con 1,9 milioni di ore. Per i fondi di solidarietà, le autorizzazioni si concentrano in Lombardia (21,4 milioni di ore), Lazio (14,9 milioni), Campania (6,6 milioni), Veneto (5,8 milioni).
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