ROMA (ITALPRESS) – “La cultura sta ripartendo e la sfida è dimostrare che si può usufruire di arte, di cinema e di spettacolo anche con misure di sicurezza scrupolose, come è doveroso. Questo sta avvenendo nella riapertura delle mostre, dei musei, dei cinema e dei teatri: è la sfida dei prossimi mesi e penso che la vinceremo”.
Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, visitando questa mattina la Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni. Insieme al ministro Franceschini c’era l’assessora alla cultura di Roma, Lorenza Fruci, i curatori della Quadriennale Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, il presidente della Fondazione Quadriennale, Umberto Croppi, il presidente onorario Franco Bernabè e il presidente del Cda di Palaexpo, Cesare Pietroiusti.
“Questa straordinaria edizione della Quadriennale è un grande investimento sull’arte contemporanea e sui giovani talenti italiani. L’Italia è un Paese che ha investito molto, era inevitabile e giusto, sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio di ciò che hanno creato le generazioni precedenti, ma ha investito troppo poco su tutto ciò che è contemporaneo, arte, musica, fotografia. Invece c’è un patrimonio straordinario di giovani talenti italiani e di grandi maestri apprezzati in tutto il mondo. E’ arrivato il momento di investire sulla creatività contemporanea e la Quadriennale va esattamente in questa direzione”, ha concluso Franceschini.
(ITALPRESS).
Lo ha dichiarato il ministro della Cultura, Dario Franceschini, visitando questa mattina la Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni. Insieme al ministro Franceschini c’era l’assessora alla cultura di Roma, Lorenza Fruci, i curatori della Quadriennale Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, il presidente della Fondazione Quadriennale, Umberto Croppi, il presidente onorario Franco Bernabè e il presidente del Cda di Palaexpo, Cesare Pietroiusti.
“Questa straordinaria edizione della Quadriennale è un grande investimento sull’arte contemporanea e sui giovani talenti italiani. L’Italia è un Paese che ha investito molto, era inevitabile e giusto, sulla valorizzazione e la tutela del patrimonio di ciò che hanno creato le generazioni precedenti, ma ha investito troppo poco su tutto ciò che è contemporaneo, arte, musica, fotografia. Invece c’è un patrimonio straordinario di giovani talenti italiani e di grandi maestri apprezzati in tutto il mondo. E’ arrivato il momento di investire sulla creatività contemporanea e la Quadriennale va esattamente in questa direzione”, ha concluso Franceschini.
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook