ROMA (ITALPRESS) – “Missione navale congiunta europea? La grande novità è che questo tema è entrato nella pianificazione europea”.
Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Cinque minuti” su Rai1. “Le missioni navali che l’Europa si ripromette di sostenere per avere un’efficacia devono prevedere anche l’accordo con il paese di destinazione, la Tunisia per esempio. Fino adesso – ha aggiunto – noi abbiamo portato avanti un’azione diplomatica solo in chiave bilaterale, ora sta diventando sempre più un obiettivo dell’Europa che fino a ieri puntava solo sulla redistribuzione”. Piantedosi ha ribadito che “noi siamo in carica da 10 mesi e abbiamo trovato questa situazione, credo che ci sono possibilità che nei giusti tempi troveremo soluzioni stabili e durature”. Quanti ai centri di rimpario, “avevo chiesto ai prefetti almeno una per ogni regione, le proposte stanno già arrivando, le stiamo valutando, non c’è nessun pregiudizio, isole o non isole. Ci saranno resistenze ma noi dialogheremo con tutti”, ha concluso il ministro.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ospite di “Cinque minuti” su Rai1. “Le missioni navali che l’Europa si ripromette di sostenere per avere un’efficacia devono prevedere anche l’accordo con il paese di destinazione, la Tunisia per esempio. Fino adesso – ha aggiunto – noi abbiamo portato avanti un’azione diplomatica solo in chiave bilaterale, ora sta diventando sempre più un obiettivo dell’Europa che fino a ieri puntava solo sulla redistribuzione”. Piantedosi ha ribadito che “noi siamo in carica da 10 mesi e abbiamo trovato questa situazione, credo che ci sono possibilità che nei giusti tempi troveremo soluzioni stabili e durature”. Quanti ai centri di rimpario, “avevo chiesto ai prefetti almeno una per ogni regione, le proposte stanno già arrivando, le stiamo valutando, non c’è nessun pregiudizio, isole o non isole. Ci saranno resistenze ma noi dialogheremo con tutti”, ha concluso il ministro.
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