ROMA (ITALPRESS) – Nella settimana dal 28 settembre al 4 ottobre sono stati registrati 44.139 nuovi casi positivi al Covid, con una variazione di +13,8% rispetto alla settimana precedente, quando erano stati 38.775. I morti sono stati 137, il 6,2% in più rispetto alla settimana precedente (129). I tamponi sono stati 270.748, +7,8% rispetto alla settimana precedente (251.160).
Il tasso di positività si attesta al 16,3%, con una variazione di +0,9% rispetto alla settimana precedente (15,4%). Lo rende noto il ministero della Salute.
Il tasso di occupazione in area medica è del 5% (3.136 ricoverati), rispetto al 4,4% al 27 settembre. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’1,1% (94 ricoverati), rispetto allo 0,9% al 27 settembre.
“Il Covid è presente ma non sfonda. I dati di questa settimana confermano il trend, già registrato negli ultimi tempi, di un lieve incremento che, però, non incide sugli ospedali. La riapertura delle scuole, ad oggi, non sembra aver inciso più di tanto sull’andamento epidemiologico. Continuiamo, come Ministero della Salute, a tenere alta la guardia attraverso un sistema serrato di monitoraggio, pronti come sempre ad intervenire in qualsiasi momento fosse davvero necessario, con le misure più appropriate”, spiega il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia.
Il tasso di positività si attesta al 16,3%, con una variazione di +0,9% rispetto alla settimana precedente (15,4%). Lo rende noto il ministero della Salute.
Il tasso di occupazione in area medica è del 5% (3.136 ricoverati), rispetto al 4,4% al 27 settembre. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è all’1,1% (94 ricoverati), rispetto allo 0,9% al 27 settembre.
“Il Covid è presente ma non sfonda. I dati di questa settimana confermano il trend, già registrato negli ultimi tempi, di un lieve incremento che, però, non incide sugli ospedali. La riapertura delle scuole, ad oggi, non sembra aver inciso più di tanto sull’andamento epidemiologico. Continuiamo, come Ministero della Salute, a tenere alta la guardia attraverso un sistema serrato di monitoraggio, pronti come sempre ad intervenire in qualsiasi momento fosse davvero necessario, con le misure più appropriate”, spiega il direttore generale della Prevenzione Sanitaria del ministero della Salute, Francesco Vaia.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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