MILANO (ITALPRESS) – Sono numeri d’impatto quelli del progetto “Golden Links: i legami sono oro” di Intesa Sanpaolo, in collaborazione con Caritas Italiana. I risultati sono stati resi noti durante un evento che si è tenuto alla sala convegni di Intesa Sanpaolo, a Milano. In 5 anni di attività, grazie al progetto, sono stati distribuiti a persone in difficoltà o in condizione di indigenza 265mila beni di prima necessità, indumenti, intimo, calzature, medicinali. Golden Links ha coinvolto sette grandi imprese italiane e, a partire da quest’anno coinvolgerà anche Assogiocattoli per la distribuzione di giocattoli ai bambini le cui famiglie attraversano momenti difficili. Eccedenze di produzione o beni che non possono essere immessi nei classici circuiti del commercio a causa di difetti, sono stati donati dalle aziende partner e sono stati distribuiti tramite 92 empori solidali Caritas e 25 istituti penitenziari. C’è però di più, detenuti e donne fragili sono stati coinvolti nel processo di rigenerazione e recupero dei beni, prima della loro distribuzione.
Secondo quanto reso noto durante l’incontro, 500 persone fragili sono state occupate nel progetto: “Questo è un dato veramente importante – ha commentato Elisa Zambito Marsala, Responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le università di Intesa Sanpaolo – abbiamo, con il progetto, generato inclusione sociale attraverso processi di lavoro. Il lavoro è un prezioso strumento di riscatto e di risocializzazione, un tramite per recuperare dignità personale”.
“I beni materiali, non deperibili – ha detto Don Marco Pagniello, direttore Caritas Italiana – ci danno la possibilità di creare comunità e relazioni. Oggi più che mai abbiamo bisogno di rimettere al centro il valore delle relazioni. Quando le nubi si fanno scure all’orizzonte, abbiamo bisogno di creare alleanze”. Con oltre 3.100 centri d’ascolto la Caritas Italiana è un osservatorio di ciò che succede sul territorio: “La foto che ci restituiscono i centri – ha dichiarato Don Pagniello all’Italpress – parla di una aumento delle famiglie in povertà assoluta. Per noi poter collaborare con le aziende è importante. Ci aiuta a diffondere un messaggio. Citando Papa Francesco, solo il lavoro può essere lo strumento che ci libera dalla povertà. Con le aziende proviamo a costruire nuove vie per far sì che ci sia lavoro e una vita dignitosa per tutti”.
“Essere sostenibili – ha dichiarato durante l’evento Paolo Bonassi, Responsabile strategic support Intesa Sanpaolo – non è più una scelta per le aziende ma è diventato un vero e proprio imperativo dettato dall’evoluzione dei mercati e della società. Il modello di sviluppo è cambiato per le imprese. Per noi di Intesa Sanpaolo la sostenibilità è sempre stata una vocazione, rafforzata dalla presenza delle Fondazioni nell’azionariato e dal legame con il territorio. Con il piano d’impresa appena concluso abbiamo realizzato 27mila interventi di contrasto alla povertà, con il nuovo piano 2022-2025 vogliamo portare questi interventi a 50mila con distribuzione di pasti, posti letto, farmaci, indumenti alle persone in situazione di fragilità”.
Le aziende che hanno partecipato a “Golden Links” sono: Calzedonia, Camomilla Italia, Geox, OVS, BasicNet, Solvay Chimica Italia e Mondadori Education.
Secondo quanto reso noto durante l’incontro, 500 persone fragili sono state occupate nel progetto: “Questo è un dato veramente importante – ha commentato Elisa Zambito Marsala, Responsabile valorizzazione del sociale e relazioni con le università di Intesa Sanpaolo – abbiamo, con il progetto, generato inclusione sociale attraverso processi di lavoro. Il lavoro è un prezioso strumento di riscatto e di risocializzazione, un tramite per recuperare dignità personale”.
“I beni materiali, non deperibili – ha detto Don Marco Pagniello, direttore Caritas Italiana – ci danno la possibilità di creare comunità e relazioni. Oggi più che mai abbiamo bisogno di rimettere al centro il valore delle relazioni. Quando le nubi si fanno scure all’orizzonte, abbiamo bisogno di creare alleanze”. Con oltre 3.100 centri d’ascolto la Caritas Italiana è un osservatorio di ciò che succede sul territorio: “La foto che ci restituiscono i centri – ha dichiarato Don Pagniello all’Italpress – parla di una aumento delle famiglie in povertà assoluta. Per noi poter collaborare con le aziende è importante. Ci aiuta a diffondere un messaggio. Citando Papa Francesco, solo il lavoro può essere lo strumento che ci libera dalla povertà. Con le aziende proviamo a costruire nuove vie per far sì che ci sia lavoro e una vita dignitosa per tutti”.
“Essere sostenibili – ha dichiarato durante l’evento Paolo Bonassi, Responsabile strategic support Intesa Sanpaolo – non è più una scelta per le aziende ma è diventato un vero e proprio imperativo dettato dall’evoluzione dei mercati e della società. Il modello di sviluppo è cambiato per le imprese. Per noi di Intesa Sanpaolo la sostenibilità è sempre stata una vocazione, rafforzata dalla presenza delle Fondazioni nell’azionariato e dal legame con il territorio. Con il piano d’impresa appena concluso abbiamo realizzato 27mila interventi di contrasto alla povertà, con il nuovo piano 2022-2025 vogliamo portare questi interventi a 50mila con distribuzione di pasti, posti letto, farmaci, indumenti alle persone in situazione di fragilità”.
Le aziende che hanno partecipato a “Golden Links” sono: Calzedonia, Camomilla Italia, Geox, OVS, BasicNet, Solvay Chimica Italia e Mondadori Education.
– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).
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