MILANO (ITALPRESS) – L’internazionalizzazione, riconosciuta da sempre più aziende come leva determinante per la crescita, lo sviluppo e la competitività del proprio business, anche alla luce delle opportunità offerte dal PNRR, è al centro di Smart International Tour, progetto avviato nel 2020 da Intesa Sanpaolo e che ha preso il via per la quarta edizione.
Con oltre 1.500 PMI partecipanti alle precedenti edizioni, quest’anno Smart International Tour prevede la collaborazione di SIMEST, la società del Gruppo CdP che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane all’estero affiancandole in ogni fase del processo di internazionalizzazione, dalla prima valutazione di apertura verso un nuovo mercato all’espansione attraverso investimenti diretti.
Nel sistema economico italiano, l’export rappresenta una quota importante della destinazione del prodotto manifatturiero, con una propensione di circa il 50% del valore della produzione. Una vocazione internazionale italiana che è fatta prevalentemente da Piccole e Medie Imprese, che da sole valgono circa il 52% dell’export italiano, a differenza di altri paesi europei come Francia e Germania in cui le esportazioni sono coperte per l’85% da Grandi Imprese.
Partendo da questi numeri, il primo ciclo in programma nel 2023 prevede quattro webinar rivolti alle imprese italiane clienti della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, in sinergia con la rete internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo, e con l’International Subsidiary Banks Division (ISBD), guidata Marco Elio Rottigni, al fine di potenziare ulteriormente le opportunità di business cross-border delle mid-corporate che operano nei Paesi serviti dalla Rete internazionale del Gruppo.
Un modello sinergico tra le Divisioni di Intesa Sanpaolo che mette a disposizione delle PMI italiane linee di finanziamento aggiuntive e offerta di prodotti e servizi dedicati all’internazionalizzazione, consolidando il rapporto di partnership a lungo termine per le imprese che puntano a sviluppare business e relazioni nei mercati esteri. Attraverso la rete estera presente in circa 40 paesi e costituita da filiali, uffici di rappresentanza e banche, il gruppo bancario guidato da Carlo Messina garantirà il supporto necessario, affiancando le aziende nelle scelte strategiche e commerciali, oltre a garantire ampio supporto all’export con tutta la propria gamma di prodotti. “Particolare rilevanza – si legge in una nota – assume inoltre il prodotto di Confirming internazionale, che, proprio grazie al lavoro sinergico delle tre Divisioni del Gruppo, consente lo sviluppo e il sostegno finanziario, in modalità digitale, delle supply chain internazionali”.
Il ciclo di appuntamenti si focalizza su nuove aree geografiche rispetto alle passate edizioni e raggiungibili proprio grazie alla sinergia tra Divisioni di Intesa Sanpaolo e SIMEST, Cina-Hong Kong, Croazia, Serbia e Ungheria, importanti mercati di destinazione delle esportazioni e degli investimenti da parte delle imprese italiane. Si tratta di Paesi di potenziale interesse per le aziende italiane supportate da SIMEST e di quelle clienti delle 12 Direzioni regionali e della Direzione Agribusiness della Divisione Banca dei Territori e a favore dei quali operano le strutture della rete internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking e della Divisione International Subsidiary Banks insieme agli specialisti internazionalizzazione.
Nel corso degli incontri si susseguiranno interventi di scenario economico per meglio delineare le prospettive di sviluppo per export e investimenti nei Paesi interessati, con analisi e approfondimenti sulle agevolazioni in tema internazionalizzazione e sulle opportunità offerte dal PNRR. In particolare, verranno illustrate le previsioni di crescita e il progressivo aumento della capacità di attrarre investimenti esteri da parte di tali Paesi, i benefici derivanti da re-shoring e near-shoring, gli stanziamenti di fondi europei, i programmi di privatizzazione governativi, le prospettive di ammodernamento delle reti infrastrutturali e dei trasporti, lo sviluppo del tessuto industriale e la disponibilità di risorse.
Sarà, infine, l’occasione per approfondire le opportunità offerte da SIMEST a favore dell’internazionalizzazione delle imprese nei mercati di proiezione prioritari, con un focus sullo strumento dei prestiti partecipativi, ossia partecipazioni di minoranza che SIMEST acquisisce nel capitale delle filiali estere di imprese italiane con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo internazionale del Made in Italy nel mondo.
Con oltre 1.500 PMI partecipanti alle precedenti edizioni, quest’anno Smart International Tour prevede la collaborazione di SIMEST, la società del Gruppo CdP che dal 1991 sostiene la crescita delle imprese italiane all’estero affiancandole in ogni fase del processo di internazionalizzazione, dalla prima valutazione di apertura verso un nuovo mercato all’espansione attraverso investimenti diretti.
Nel sistema economico italiano, l’export rappresenta una quota importante della destinazione del prodotto manifatturiero, con una propensione di circa il 50% del valore della produzione. Una vocazione internazionale italiana che è fatta prevalentemente da Piccole e Medie Imprese, che da sole valgono circa il 52% dell’export italiano, a differenza di altri paesi europei come Francia e Germania in cui le esportazioni sono coperte per l’85% da Grandi Imprese.
Partendo da questi numeri, il primo ciclo in programma nel 2023 prevede quattro webinar rivolti alle imprese italiane clienti della Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo, guidata da Stefano Barrese, in sinergia con la rete internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking, guidata da Mauro Micillo, e con l’International Subsidiary Banks Division (ISBD), guidata Marco Elio Rottigni, al fine di potenziare ulteriormente le opportunità di business cross-border delle mid-corporate che operano nei Paesi serviti dalla Rete internazionale del Gruppo.
Un modello sinergico tra le Divisioni di Intesa Sanpaolo che mette a disposizione delle PMI italiane linee di finanziamento aggiuntive e offerta di prodotti e servizi dedicati all’internazionalizzazione, consolidando il rapporto di partnership a lungo termine per le imprese che puntano a sviluppare business e relazioni nei mercati esteri. Attraverso la rete estera presente in circa 40 paesi e costituita da filiali, uffici di rappresentanza e banche, il gruppo bancario guidato da Carlo Messina garantirà il supporto necessario, affiancando le aziende nelle scelte strategiche e commerciali, oltre a garantire ampio supporto all’export con tutta la propria gamma di prodotti. “Particolare rilevanza – si legge in una nota – assume inoltre il prodotto di Confirming internazionale, che, proprio grazie al lavoro sinergico delle tre Divisioni del Gruppo, consente lo sviluppo e il sostegno finanziario, in modalità digitale, delle supply chain internazionali”.
Il ciclo di appuntamenti si focalizza su nuove aree geografiche rispetto alle passate edizioni e raggiungibili proprio grazie alla sinergia tra Divisioni di Intesa Sanpaolo e SIMEST, Cina-Hong Kong, Croazia, Serbia e Ungheria, importanti mercati di destinazione delle esportazioni e degli investimenti da parte delle imprese italiane. Si tratta di Paesi di potenziale interesse per le aziende italiane supportate da SIMEST e di quelle clienti delle 12 Direzioni regionali e della Direzione Agribusiness della Divisione Banca dei Territori e a favore dei quali operano le strutture della rete internazionale della Divisione IMI Corporate & Investment Banking e della Divisione International Subsidiary Banks insieme agli specialisti internazionalizzazione.
Nel corso degli incontri si susseguiranno interventi di scenario economico per meglio delineare le prospettive di sviluppo per export e investimenti nei Paesi interessati, con analisi e approfondimenti sulle agevolazioni in tema internazionalizzazione e sulle opportunità offerte dal PNRR. In particolare, verranno illustrate le previsioni di crescita e il progressivo aumento della capacità di attrarre investimenti esteri da parte di tali Paesi, i benefici derivanti da re-shoring e near-shoring, gli stanziamenti di fondi europei, i programmi di privatizzazione governativi, le prospettive di ammodernamento delle reti infrastrutturali e dei trasporti, lo sviluppo del tessuto industriale e la disponibilità di risorse.
Sarà, infine, l’occasione per approfondire le opportunità offerte da SIMEST a favore dell’internazionalizzazione delle imprese nei mercati di proiezione prioritari, con un focus sullo strumento dei prestiti partecipativi, ossia partecipazioni di minoranza che SIMEST acquisisce nel capitale delle filiali estere di imprese italiane con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo internazionale del Made in Italy nel mondo.
– foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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