ROMA (ITALPRESS) – La Roma in 10 uomini dal 45′ perde in casa 4-3 contro il Sassuolo nella prima di due gare (l’altra sarà il derby) senza Josè Mourinho in panchina. In un Olimpico infuocato, tra panolada di protesta e striscioni di solidarietà per il tecnico portoghese, squalificato per due giornate, la squadra giallorossa (in inferiorità numerica per un rosso inflitto a Kumbulla a fine primo tempo) cade sotto i colpi di Laurientè (doppietta), Berardi e Pinamonti. Non bastano per l’aggancio all’Inter al secondo posto i primi gol in giallorosso di Zalewski e Wijnaldum e la solita perla Dybala, in campo nella ripresa. Un risultato che punisce il turn over romanista. La squadra di casa si presenta senza gli infortunati Belotti e Pellegrini, mentre l’asso argentino e Mancini (diffidato) partono dalla panchina.
Al 13′ il Sassuolo passa in vantaggio: dopo una palla persa da Bove, i neroverdi ripartono e portano al tiro Berardi, Rui Patricio respinge corto sui piedi di Laurientè che mette in rete. La Roma subisce il contraccolpo e al 18′ la squadra di Dionisi raddoppia. Stesso copione: Berardi insiste su un’azione prolungata e scarica per il solito Laurientè che punisce i giallorossi con un rigore in movimento. La reazione della Roma è affidata ai due esterni: al 26′ Spinazzola crossa dalla sinistra, dal lato opposto Zalewski al volo trova una strana traiettoria che inganna Consigli per l’1-2.
Sembra il primo sussulto per la rimonta ma la Roma si fa male da sola e sprofonda. Nel recupero Kumbulla calcia Berardi a terra: è rigore e rosso per l’albanese per condotta violenta. Dagli undici metri l’attaccante azzurro non sbaglia. Sotto di due gol e con l’uomo in meno, Foti manda in campo Dybala e Karsdorp. All’argentino basta un pallone: sinistro a giro dal limite e palla sotto l’incrocio. Il Sassuolo risponde con Berardi: stop e tiro, traversa scheggiata. Al 74′ c’è il poker: Laurientè premia il taglio di Pinamonti che batte Rui Patricio. L’ultima azione di rilievo del match è il primo gol di Wijnaldum: incursione in area e tocco sotto su Consigli. Ma non basta. La Roma crolla Olimpico; il Sassuolo vince la terza gara di fila in Serie A, come non accadeva da marzo 2022.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).
Al 13′ il Sassuolo passa in vantaggio: dopo una palla persa da Bove, i neroverdi ripartono e portano al tiro Berardi, Rui Patricio respinge corto sui piedi di Laurientè che mette in rete. La Roma subisce il contraccolpo e al 18′ la squadra di Dionisi raddoppia. Stesso copione: Berardi insiste su un’azione prolungata e scarica per il solito Laurientè che punisce i giallorossi con un rigore in movimento. La reazione della Roma è affidata ai due esterni: al 26′ Spinazzola crossa dalla sinistra, dal lato opposto Zalewski al volo trova una strana traiettoria che inganna Consigli per l’1-2.
Sembra il primo sussulto per la rimonta ma la Roma si fa male da sola e sprofonda. Nel recupero Kumbulla calcia Berardi a terra: è rigore e rosso per l’albanese per condotta violenta. Dagli undici metri l’attaccante azzurro non sbaglia. Sotto di due gol e con l’uomo in meno, Foti manda in campo Dybala e Karsdorp. All’argentino basta un pallone: sinistro a giro dal limite e palla sotto l’incrocio. Il Sassuolo risponde con Berardi: stop e tiro, traversa scheggiata. Al 74′ c’è il poker: Laurientè premia il taglio di Pinamonti che batte Rui Patricio. L’ultima azione di rilievo del match è il primo gol di Wijnaldum: incursione in area e tocco sotto su Consigli. Ma non basta. La Roma crolla Olimpico; il Sassuolo vince la terza gara di fila in Serie A, come non accadeva da marzo 2022.
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