ROMA (ITALPRESS) – “Non sono la sorella gemella di Meloni, resto fedele a Salvini”. Lo dichiara Marine Le Pen in una intervista a La Repubblica. “Meloni sta governando senza attirare le critiche agitate dalla demonizzazione in atto prima della sua elezione. La stessa cosa era successa prima che vincessimo le comunali. Questo processo alle intenzioni caricaturale, molto lontano dalla realtà, è un vantaggio per noi. Quando andremo al potere, la gente vedrà che non arriva l’apocalisse, ma anzi una politica di buonsenso” continua Le Pen che ribadisce il suo pensiero sull’Europa: “Resto euroscettica, convinta che la Francia debba uscire dal comando integrato della Nato, e contraria alla consegna di armi offensive all’Ucraina», dice la leader francese. Per Le Pen nel conflitto in Ucraina: “Una vittoria della Russia sarebbe una catastrofe. Se fossi la Presidente, quando lo sarò, la prima cosa a cui penserei è l’interesse della Francia. Fin dall’inizio abbiamo detto: la Russia sta commettendo un grave errore attaccando militarmente l’Ucraina e violando la sua sovranità territoriale e politica. Resta il fatto che il mondo è così com’è, e non come vorremmo che fosse. Perciò farei tutto il possibile affinchè la Francia promuova una risoluzione pacifica del conflitto. Per una semplice ragione: non vedo altre soluzioni valide. O la Russia vince la guerra, e sarebbe catastrofico perchè tutti i Paesi che hanno un conflitto territoriale penseranno di poterlo risolvere con le armi. O l’Ucraina vince, e questo significherebbe che la Nato è entrata nel conflitto, e quindi l’inizio della Terza guerra mondiale”.
Alla domanda se spera ancora di formare un gruppo unico dei sovranisti al parlamento europeo risponde: “Lo spero, perchè abbiamo convergenze su temi essenziali: la difesa della sovranità nazionale, una drastica limitazione dell’immigrazione. Abbiamo anche differenze, ma credo che sia possibile convivere in un gruppo molto ampio, che potrebbe essere il più numeroso del parlamento europeo”.
Alla domanda se spera ancora di formare un gruppo unico dei sovranisti al parlamento europeo risponde: “Lo spero, perchè abbiamo convergenze su temi essenziali: la difesa della sovranità nazionale, una drastica limitazione dell’immigrazione. Abbiamo anche differenze, ma credo che sia possibile convivere in un gruppo molto ampio, che potrebbe essere il più numeroso del parlamento europeo”.
– foto: agenziafotogramma.it
(ITALPRESS).
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