ROMA (ITALPRESS) – “Oggi si apre il percorso congressuale costituente che porterà alla nascita del nuovo Pd e alla scelta della leadership che lo guiderà in questo tempo di opposizione e di costruzione di un’alternativa alla destra”. Lo afferma il segretario del Pd, Enrico Letta, in un intervento su Repubblica.
“Abbiamo deciso di cambiare le nostre regole interne – aggiunge – per rendere possibile a tutti gli aderenti di esserne parte attiva, sia per candidarsi a far parte degli organismi dirigenti sia per essere eletti. Non è una proposta a scatola chiusa. E’ un passaggio della vita politica italiana al quale tutti possono partecipare attivamente e pienamente. L’appello infatti è rivolto non solo a quanti sono già iscritti e militanti del Pd, ma a tutti quelli che nelle prossime settimane vogliono aderire al percorso costituente”. “Dal 2007 – aggiunge – tutta la politica italiana è cambiata in modo sostanziale. Costruire un nuovo Pd in grado di prendere atto di queste cesure e interpretare ancora la voglia di cambiamento è il nostro compito. Per tutto questo non basta un congresso ordinario o un semplice avvicendamento di segreteria. Per tutto questo ho accettato di svolgere un servizio certamente complesso e faticoso, ma che considero un dovere nei confronti della comunità democratica e del Paese: impostare e guidare il cammino costituente, ponendo le basi dell’opposizione
al governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni”.
“Tutti, io per primo, vorrebbero -prosegue – che ciò avvenisse in tempi brevissimi, anche per dare una più forte legittimazione alla nostra opposizione. Tutti, io per primo, vogliono reagire subito a una destra che ha esordito nel peggior dei modi, muovendosi su un terreno ideologico reazionario, nostalgico, passatista. Un disegno che mira a dividere il Paese e a condannare la nostra comunità nazionale a un preoccupante arretramento in termini di etica, diritti, civiltà. L’opposizione è quindi il primo terreno su cui si misura la costruzione del nuovo Pd. Ma perchè questo percorso sia efficace, aperto e serio sono necessari tempi minimi nei quali realizzare un confronto effettivo e siano garantiti i diritti di partecipazione di tutti”. “Per questa ragione più la fase della chiamata e della discussione saranno efficaci più si potranno anche contrarre i tempi della fase del confronto tra i candidati, in modo da poter anticipare la data attualmente fissata dalla Direzione nazionale del Pd per il 12 marzo. Il percorso costituente deve essere svolto presto e bene. Ed entrambi -il presto e il bene- sono requisiti imprescindibili”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
“Abbiamo deciso di cambiare le nostre regole interne – aggiunge – per rendere possibile a tutti gli aderenti di esserne parte attiva, sia per candidarsi a far parte degli organismi dirigenti sia per essere eletti. Non è una proposta a scatola chiusa. E’ un passaggio della vita politica italiana al quale tutti possono partecipare attivamente e pienamente. L’appello infatti è rivolto non solo a quanti sono già iscritti e militanti del Pd, ma a tutti quelli che nelle prossime settimane vogliono aderire al percorso costituente”. “Dal 2007 – aggiunge – tutta la politica italiana è cambiata in modo sostanziale. Costruire un nuovo Pd in grado di prendere atto di queste cesure e interpretare ancora la voglia di cambiamento è il nostro compito. Per tutto questo non basta un congresso ordinario o un semplice avvicendamento di segreteria. Per tutto questo ho accettato di svolgere un servizio certamente complesso e faticoso, ma che considero un dovere nei confronti della comunità democratica e del Paese: impostare e guidare il cammino costituente, ponendo le basi dell’opposizione
al governo di estrema destra guidato da Giorgia Meloni”.
“Tutti, io per primo, vorrebbero -prosegue – che ciò avvenisse in tempi brevissimi, anche per dare una più forte legittimazione alla nostra opposizione. Tutti, io per primo, vogliono reagire subito a una destra che ha esordito nel peggior dei modi, muovendosi su un terreno ideologico reazionario, nostalgico, passatista. Un disegno che mira a dividere il Paese e a condannare la nostra comunità nazionale a un preoccupante arretramento in termini di etica, diritti, civiltà. L’opposizione è quindi il primo terreno su cui si misura la costruzione del nuovo Pd. Ma perchè questo percorso sia efficace, aperto e serio sono necessari tempi minimi nei quali realizzare un confronto effettivo e siano garantiti i diritti di partecipazione di tutti”. “Per questa ragione più la fase della chiamata e della discussione saranno efficaci più si potranno anche contrarre i tempi della fase del confronto tra i candidati, in modo da poter anticipare la data attualmente fissata dalla Direzione nazionale del Pd per il 12 marzo. Il percorso costituente deve essere svolto presto e bene. Ed entrambi -il presto e il bene- sono requisiti imprescindibili”.
-foto agenziafotogramma.it-
(ITALPRESS).
Commenta con Facebook