ROMA (ITALPRESS) – Nell’era di internet, le fonti di informazione abbondano. Tuttavia, spesso ci sentiamo persi di fronte alla complessità di molti eventi geopolitici perchè nel mondo interconnesso di oggi, forse un pò paradossalmente, la proliferazione delle fonti di informazione non si traduce sempre in una migliore comprensione o nell’approfondimento delle nostre conoscenze. Internet ci aiuta a esprimere le nostre idee. Ma se i nostri pensieri sono brevi, raramente li rende più lunghi. Il libro “Geopolitics and Us” (Amazon Kindle Direct Publishing, 2020), di Simone Urbani Grecchi cerca di fornire pratiche (e non convenzionali) chiavi di lettura per comprendere le principali questioni geopolitiche del mondo d’oggi. Alcuni saranno sorpresi nello scoprire che, in realtà, svariati temi hanno le loro radici nei comportamenti quotidiani. Siamo tutti attori geopolitici, per cui basterebbero alcune “piccole modifiche” nelle nostre abitudini – spesso improntate all’autoindulgenza – per il raggiungimento di molti (e importanti) obiettivi a livello globale.
Cosa dovremmo fare, allora, per affrontare i tanti paradossi che quotidianamente (e più o meno consapevolmente) contribuiamo ad alimentare? Quali accorgimenti dovremmo utilizzare per evitare le trappole della vanità umana, che spesso guida i nostri acquisti – e le nostre automobili? Perchè le casse pubbliche dovrebbero sostenere il costo delle nostre cattive abitudini alimentari? Cosa rende un pedone un fondamentale attore a livello geopolitico? Quanto tempo passerà prima che la riduzione dell’inquinamento atmosferico urbano diventi un obiettivo di breve (piuttosto che di lungo) termine? L’Unione Europea (che ora ha 28 anni) lascerà mai la casa dei genitori (cioè il potere di veto dei suoi stati membri) per iniziare una vita autonoma? Era scontato che la pandemia di SARS-CoV-2 dovesse avere effetti così disastrosi?
Queste sono solo alcune delle domande a cui questo libro cerca di rispondere sperando che, nel corso della lettura, i nostri pensieri diventino un pò più articolati.
Simone Urbani Grecchi è dirigente del settore finanziario. Praticante sportivo e appassionato scrittore, è responsabile delle analisi geopolitiche per un primario gruppo bancario e collabora con alcuni tra i più autorevoli think tank a livello internazionale. Prima di entrare nel settore dei servizi finanziari ha lavorato in consulenza e nel campo dell’energia. Nel corso della sua carriera ha maturato esperienze di studio e professionali, oltre che in Italia, anche in Belgio, Regno Unito, Stati Uniti e Australia.
(ITALPRESS).
Cosa dovremmo fare, allora, per affrontare i tanti paradossi che quotidianamente (e più o meno consapevolmente) contribuiamo ad alimentare? Quali accorgimenti dovremmo utilizzare per evitare le trappole della vanità umana, che spesso guida i nostri acquisti – e le nostre automobili? Perchè le casse pubbliche dovrebbero sostenere il costo delle nostre cattive abitudini alimentari? Cosa rende un pedone un fondamentale attore a livello geopolitico? Quanto tempo passerà prima che la riduzione dell’inquinamento atmosferico urbano diventi un obiettivo di breve (piuttosto che di lungo) termine? L’Unione Europea (che ora ha 28 anni) lascerà mai la casa dei genitori (cioè il potere di veto dei suoi stati membri) per iniziare una vita autonoma? Era scontato che la pandemia di SARS-CoV-2 dovesse avere effetti così disastrosi?
Queste sono solo alcune delle domande a cui questo libro cerca di rispondere sperando che, nel corso della lettura, i nostri pensieri diventino un pò più articolati.
Simone Urbani Grecchi è dirigente del settore finanziario. Praticante sportivo e appassionato scrittore, è responsabile delle analisi geopolitiche per un primario gruppo bancario e collabora con alcuni tra i più autorevoli think tank a livello internazionale. Prima di entrare nel settore dei servizi finanziari ha lavorato in consulenza e nel campo dell’energia. Nel corso della sua carriera ha maturato esperienze di studio e professionali, oltre che in Italia, anche in Belgio, Regno Unito, Stati Uniti e Australia.
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