ROMA (ITALPRESS) – Giorgia Meloni “ha fatto due leggi di bilancio: non c’è una misura per gli investimenti e per le imprese”. Lo ha detto il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, a “Dimartedì” in onda questa sera su La7. “Le proiezioni ufficiali dell’Istat” segnalano un “crollo a picco della crescita del PIL, degli investimenti, della spesa delle famiglie. Le sue scelte sono un gatto nero per l’Italia”.
Secondo Conte la premier “evidentemente teme la coerenza del MoVimento 5 Stelle, la forza con cui abbiamo governato e abbiamo mantenuto le promesse. Lei invece sta deludendo il suo stesso elettorato”. “Ma questo governo una misura da proporre ce l’ha? Sono due leggi di bilancio che è concentrato solo ad attaccare i governi precedenti, peraltro tenendo fuori Draghi come se non ci fosse stato”.
Il governo di centrodestra, ha poi aggiunto Conte, “ci porta al disastro economico e sociale: ci sono 400mila famiglie abbandonate a se stesse, il rischio povertà aumenta per milioni di cittadini”. Inoltre “c’è una perdita verticale della credibilità” delle istituzioni, ha sottolineato Conte, che ha sollevato “la questione morale: se difende Delmastro, Santanchè, Sgarbi, se il presidente del Consiglio non chiede scusa di fronte a un ministro che fa fermare il treno e interviene a proteggere tutto questo, c’è un degrado delle istituzioni”.
Secondo Conte la premier “evidentemente teme la coerenza del MoVimento 5 Stelle, la forza con cui abbiamo governato e abbiamo mantenuto le promesse. Lei invece sta deludendo il suo stesso elettorato”. “Ma questo governo una misura da proporre ce l’ha? Sono due leggi di bilancio che è concentrato solo ad attaccare i governi precedenti, peraltro tenendo fuori Draghi come se non ci fosse stato”.
Il governo di centrodestra, ha poi aggiunto Conte, “ci porta al disastro economico e sociale: ci sono 400mila famiglie abbandonate a se stesse, il rischio povertà aumenta per milioni di cittadini”. Inoltre “c’è una perdita verticale della credibilità” delle istituzioni, ha sottolineato Conte, che ha sollevato “la questione morale: se difende Delmastro, Santanchè, Sgarbi, se il presidente del Consiglio non chiede scusa di fronte a un ministro che fa fermare il treno e interviene a proteggere tutto questo, c’è un degrado delle istituzioni”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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