ROMA (ITALPRESS) – Aspides “è una missione unitaria europea basata su una risoluzione delle Nazioni Unite ed è una missione difensiva che vuole tutelare la libertà di navigazione. Nei nostri emendamenti abbiamo chiesto al governo uno sforzo diplomatico molto più forte per un cessate il fuoco immediato. Non possiamo continuare ad assistere a questo massacro di civili”. Lo ha detto Elly Schlein, segretaria del Pd, ospite di “Cinque minuti”, su Rai 1.
Sull’accusa di genocidio “c’è un procedimento in corso alla Corte dell’Aja”, ha affermato. “Non è accettabile in nessun caso – ha continuato – vedere questo massacro costante di civili. Non c’è un numero giusto di morti civili: non ci dovrebbero essere del tutto. La brutalità di Hamas, che nessuno ha dimenticato, non può giustificare altra brutalità sui civili palestinesi. Non si può negare ai palestinesi la legittima aspirazione a vedersi riconosciuto uno Stato. La soluzione dei due popoli e due Stati continua a essere quella a cui dobbiamo puntare”.
“Noi – ha aggiunto – siamo riusciti a fare votare alla Camera una nostra risoluzione sul cessate il fuoco con tutti i voti delle opposizioni. Pare che su questo il governo stia finalmente cambiando posizione ma è tardi, diciamo da ottobre che ci vuole un cessate il fuoco. Bisogna che la comunità internazionale fermi Netanyahu e le sue prospettive di attacco a Rafah”.
Sull’accusa di genocidio “c’è un procedimento in corso alla Corte dell’Aja”, ha affermato. “Non è accettabile in nessun caso – ha continuato – vedere questo massacro costante di civili. Non c’è un numero giusto di morti civili: non ci dovrebbero essere del tutto. La brutalità di Hamas, che nessuno ha dimenticato, non può giustificare altra brutalità sui civili palestinesi. Non si può negare ai palestinesi la legittima aspirazione a vedersi riconosciuto uno Stato. La soluzione dei due popoli e due Stati continua a essere quella a cui dobbiamo puntare”.
“Noi – ha aggiunto – siamo riusciti a fare votare alla Camera una nostra risoluzione sul cessate il fuoco con tutti i voti delle opposizioni. Pare che su questo il governo stia finalmente cambiando posizione ma è tardi, diciamo da ottobre che ci vuole un cessate il fuoco. Bisogna che la comunità internazionale fermi Netanyahu e le sue prospettive di attacco a Rafah”.
– Foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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