BARCELLONA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Arrivederci Champions. Niente da fare per il Napoli, che perde 3-1 contro il Barcellona nel ritorno degli ottavi di finale (1-1 all’andata al Maradona), pagando con l’eliminazione, ma anche con l’esclusione dal prossimo Mondiale per club in favore della Juventus. Decisive per gli spagnoli le reti di Lopez, Cancelo e Lewandowski, intervallate da quella di Rrahmani che aveva firmato il momentaneo 2-1.
Si giocava tanto la squadra di Calzona che non ha sfigurato, ma ha ceduto agli azulgrana di Xavi capaci di piazzare un micidiale 1-2 e di portarsi sul 2-0 dopo 17 minuti.
A trovare la rete del vantaggio è quindi il Barcellona, al quarto d’ora, con l’incursione sulla sinistra di Rapinha e il pallone messo in area per Fermin Lopez, libero di colpire con il destro e battere Meret. Passano soli due minuti e i catalani riescono addirittura a raddoppiare, con ancora Rapinha protagonista nel contropiede concesso da un Napoli troppo lungo, palo colpito dal brasiliano ma sulla respinta arriva Cancelo che mette dentro il 2-0. Azzurri che provano a scuotersi e al 30′ riescono ad accorciare le distanze, con un’azione simile al primo gol del Barcellona, azionata da Politano che scappa alle spalle della difesa blaugrana e mette al centro per Rrahmani, lucido a piazzare il pallone all’angolo basso con il sinistro.
Napoli che, siglato il 2-1, va vicino anche al pareggio, con il cross dalla sinistra di Mario Rui e il colpo di testa di Di Lorenzo, respinto dall’intervento in tuffo di Ter Stegen a togliere la palla da sotto la traversa.
Nel secondo tempo tanto equilibrio e le cose potevano cambiare poco dopo quando, al 5°, Osimhen finisce a terra dopo un contatto con Cubarsì, ma l’arbitro lascia correre e il Var non interviene.
Resta qualche dubbio. Al 68′ Yamal, sugli sviluppi di un corner devia in porta il pallone sul tiro precedente di Sergi Roberto, ma in posizione di fuorigioco segnalata dal guardalinee e poi confermata anche dal Var. Al 77′ è ancora Yamal a rendersi pericoloso, con il sinistro a giro dall’interno dell’area che termina di poco fuori. Torna a farsi vedere il Napoli, poco più tardi, con il cross di Olivera e il colpo di testa da due passi di Lindstrom che spedisce la palla a centimetri dal palo. Grande occasione persa per i partenopei, pagata poi a caro prezzo al minuto 83, con il filtrante preciso di Gundogan per l’inserimento con i tempi giusti di Sergi Roberto che serve Lewandowski, libero di colpire e chiudere la pratica qualificazione per il Barcellona.
– foto Image –
(ITALPRESS).
Si giocava tanto la squadra di Calzona che non ha sfigurato, ma ha ceduto agli azulgrana di Xavi capaci di piazzare un micidiale 1-2 e di portarsi sul 2-0 dopo 17 minuti.
A trovare la rete del vantaggio è quindi il Barcellona, al quarto d’ora, con l’incursione sulla sinistra di Rapinha e il pallone messo in area per Fermin Lopez, libero di colpire con il destro e battere Meret. Passano soli due minuti e i catalani riescono addirittura a raddoppiare, con ancora Rapinha protagonista nel contropiede concesso da un Napoli troppo lungo, palo colpito dal brasiliano ma sulla respinta arriva Cancelo che mette dentro il 2-0. Azzurri che provano a scuotersi e al 30′ riescono ad accorciare le distanze, con un’azione simile al primo gol del Barcellona, azionata da Politano che scappa alle spalle della difesa blaugrana e mette al centro per Rrahmani, lucido a piazzare il pallone all’angolo basso con il sinistro.
Napoli che, siglato il 2-1, va vicino anche al pareggio, con il cross dalla sinistra di Mario Rui e il colpo di testa di Di Lorenzo, respinto dall’intervento in tuffo di Ter Stegen a togliere la palla da sotto la traversa.
Nel secondo tempo tanto equilibrio e le cose potevano cambiare poco dopo quando, al 5°, Osimhen finisce a terra dopo un contatto con Cubarsì, ma l’arbitro lascia correre e il Var non interviene.
Resta qualche dubbio. Al 68′ Yamal, sugli sviluppi di un corner devia in porta il pallone sul tiro precedente di Sergi Roberto, ma in posizione di fuorigioco segnalata dal guardalinee e poi confermata anche dal Var. Al 77′ è ancora Yamal a rendersi pericoloso, con il sinistro a giro dall’interno dell’area che termina di poco fuori. Torna a farsi vedere il Napoli, poco più tardi, con il cross di Olivera e il colpo di testa da due passi di Lindstrom che spedisce la palla a centimetri dal palo. Grande occasione persa per i partenopei, pagata poi a caro prezzo al minuto 83, con il filtrante preciso di Gundogan per l’inserimento con i tempi giusti di Sergi Roberto che serve Lewandowski, libero di colpire e chiudere la pratica qualificazione per il Barcellona.
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