MILANO (ITALPRESS) – glo, brand di punta di British American Tobacco (BAT) per i prodotti a tabacco riscaldato, presenta il progetto ART&more, che nasce con l’obiettivo di sostenere l’arte in tutte le sue forme, coinvolgendo professionisti e nuove leve chiamati a realizzare lavori in cui la contaminazione di stili e tecniche e audaci accostamenti di colori diventano espressioni del singolo artista.
Napoli è stata scelta come tappa inaugurale dell’attività: per l’occasione nove streetartist ben noti al pubblico partenopeo e nazionale hanno lavorato fianco a fianco con altrettanti studenti dell’Accademia Belle Arti di Napoli per dar vita a un’opera d’arte che ricopre ben 3.300 mq del lungomare cittadino. Unendo e mescolando i propri stili ed i propri linguaggi creativi, il gruppo di artisti ha realizzato un qualcosa di unico, inaspettato, su una tela eccezionale: la strada. Il progetto sposa infatti perfettamente la filosofia del brand glo, “Non rinunciare a niente” ovvero “la possibilità di far coesistere strade apparentemente opposte tra loro, senza compromessi”.
Inaugurata venerdì 16 luglio, l’esposizione di via Caracciolo sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 21 luglio.
Nel corso dell’anno il progetto sarà riproposto con declinazioni artistiche diverse in altre città italiane, portando differenti forme d’arte in giro per l’Italia.
Nell’ottica di supportare concretamente il settore nelle sue variegate espressioni, alla fine dell’esposizione l’opera sarà digitalizzata, registrata in NFT (non fungible token) e messa all’asta nel crescente mercato della crypto art. Il ricavato dell’asta sarà poi devoluto interamente ad associazioni di categoria degli operatori del mondo dell’arte e dello spettacolo, particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria Covid-19.
A Napoli è stata selezionata l’associazione culturale Nartea, attiva nella promozione culturale e artistica della città.
Fabio de Petris, Consumer Marketing Director SEA di British American Tobacco commenta: “BAT è oggi impegnata nella realizzazione di “A Better Tomorrow”, un futuro migliore per i consumatori, per la società e per le comunità in cui opera, attraverso la riduzione del suo impatto ambientale. In questo quadro, la nostra azienda intende anche esercitare un ruolo proattivo e propositivo nella transizione post-Covid, facendo proprie le sfide del prossimo futuro e rendendosi parte attiva nella ripresa del Paese, per contribuire alla costruzione della nuova normalità”.
“Siamo quindi orgogliosi di aver lanciato ART&more by glo, un progetto nazionale per promuovere l’arte e i suoi protagonisti, perfettamente in linea con la filosofia del brand glo “Non rinunciare a niente”, che non solo ribadisce la vicinanza dell’azienda e di glo al mondo dell’arte ma cerca, con un impegno concreto, di supportare un settore che sta affrontando periodo difficile a causa della pandemia – aggiunge -: ecco perchè il ricavato dell’opera esposta in questi giorni a Napoli sarà devoluto all’associazione culturale Nartea volta a promuovere la cultura e l’arte nella città di Napoli. Un grazie speciale va alla città di Napoli e ai suoi cittadini per la calorosa accoglienza e all’Accademia di Belle Arti con i suoi talenti nonchè agli artisti di strada, che hanno contribuito alla decorazione artistica del lungomare di questa straordinaria città, a beneficio di tutti”.
“La partecipazione al progetto ART&more by glo consente ancora una volta all’Accademia di Belle Arti di Napoli di connettersi al territorio nei contesti culturali e partecipativi di grande impatto sociale. Attraverso il lavoro di 9 artisti della nostra Scuola di Pittura, il dire dell’arte si manifesta in un fare diffuso che riguarda le pratiche dell’arte di strada, creando nuovi sistemi di relazione che riguardano, in questo caso, l’utilizzo del linguaggio della pittura tra tradizione e sperimentazione”, conclude il professore Pellegrino Squillante, coordinatore artistico del progetto e dell’Accademia di Belle Arti.
Il progetto, coordinato da Squillante, ha coinvolto 9 volti famosi dell’arte di strada contemporanea: Jorit, Shaone, Iabo, Zeus 40, Tres&Yele El Nigro, Cref e Cocchia hanno unito le loro competenze al talento di 9 studenti dell’Accademia Belle Arti di Napoli per realizzare una maestosa opera a cielo aperto in cui tecniche, stili e colori si mescolano e convivono in armonia.
All’interno dell’installazione emergono temi attuali e omaggi alla città: dagli eroi inconsapevoli di Cocchia al labirinto di Cref, dal dualismo intrinseco del sè di Zeus40 alla pluralità dell’individuo di El Nigro, dal confronto su forze sociali contrapposte di Shaone al futuro della città disegnato negli occhi della Sara di Jorit, dai supereroi che combattono i pregiudizi di Iabo ai contrasti di ognuno di noi espresse nell’opera di Yele&Tres fino al ruolo della tecnologia nella socialità di oggi raccontato con il contributo degli studenti.
Hanno preso parte al progetto gli studenti Federica Amuro, Raimondo Coppola, Ciro Giordano Orsini, Carlotta Lentini, Pierpaolo Perrone, Silvestro Sannino, Valentino Silvestre, Simone Talpa, Teresa Vita.
(ITALPRESS).
Napoli è stata scelta come tappa inaugurale dell’attività: per l’occasione nove streetartist ben noti al pubblico partenopeo e nazionale hanno lavorato fianco a fianco con altrettanti studenti dell’Accademia Belle Arti di Napoli per dar vita a un’opera d’arte che ricopre ben 3.300 mq del lungomare cittadino. Unendo e mescolando i propri stili ed i propri linguaggi creativi, il gruppo di artisti ha realizzato un qualcosa di unico, inaspettato, su una tela eccezionale: la strada. Il progetto sposa infatti perfettamente la filosofia del brand glo, “Non rinunciare a niente” ovvero “la possibilità di far coesistere strade apparentemente opposte tra loro, senza compromessi”.
Inaugurata venerdì 16 luglio, l’esposizione di via Caracciolo sarà aperta al pubblico fino a mercoledì 21 luglio.
Nel corso dell’anno il progetto sarà riproposto con declinazioni artistiche diverse in altre città italiane, portando differenti forme d’arte in giro per l’Italia.
Nell’ottica di supportare concretamente il settore nelle sue variegate espressioni, alla fine dell’esposizione l’opera sarà digitalizzata, registrata in NFT (non fungible token) e messa all’asta nel crescente mercato della crypto art. Il ricavato dell’asta sarà poi devoluto interamente ad associazioni di categoria degli operatori del mondo dell’arte e dello spettacolo, particolarmente colpiti dall’emergenza sanitaria Covid-19.
A Napoli è stata selezionata l’associazione culturale Nartea, attiva nella promozione culturale e artistica della città.
Fabio de Petris, Consumer Marketing Director SEA di British American Tobacco commenta: “BAT è oggi impegnata nella realizzazione di “A Better Tomorrow”, un futuro migliore per i consumatori, per la società e per le comunità in cui opera, attraverso la riduzione del suo impatto ambientale. In questo quadro, la nostra azienda intende anche esercitare un ruolo proattivo e propositivo nella transizione post-Covid, facendo proprie le sfide del prossimo futuro e rendendosi parte attiva nella ripresa del Paese, per contribuire alla costruzione della nuova normalità”.
“Siamo quindi orgogliosi di aver lanciato ART&more by glo, un progetto nazionale per promuovere l’arte e i suoi protagonisti, perfettamente in linea con la filosofia del brand glo “Non rinunciare a niente”, che non solo ribadisce la vicinanza dell’azienda e di glo al mondo dell’arte ma cerca, con un impegno concreto, di supportare un settore che sta affrontando periodo difficile a causa della pandemia – aggiunge -: ecco perchè il ricavato dell’opera esposta in questi giorni a Napoli sarà devoluto all’associazione culturale Nartea volta a promuovere la cultura e l’arte nella città di Napoli. Un grazie speciale va alla città di Napoli e ai suoi cittadini per la calorosa accoglienza e all’Accademia di Belle Arti con i suoi talenti nonchè agli artisti di strada, che hanno contribuito alla decorazione artistica del lungomare di questa straordinaria città, a beneficio di tutti”.
“La partecipazione al progetto ART&more by glo consente ancora una volta all’Accademia di Belle Arti di Napoli di connettersi al territorio nei contesti culturali e partecipativi di grande impatto sociale. Attraverso il lavoro di 9 artisti della nostra Scuola di Pittura, il dire dell’arte si manifesta in un fare diffuso che riguarda le pratiche dell’arte di strada, creando nuovi sistemi di relazione che riguardano, in questo caso, l’utilizzo del linguaggio della pittura tra tradizione e sperimentazione”, conclude il professore Pellegrino Squillante, coordinatore artistico del progetto e dell’Accademia di Belle Arti.
Il progetto, coordinato da Squillante, ha coinvolto 9 volti famosi dell’arte di strada contemporanea: Jorit, Shaone, Iabo, Zeus 40, Tres&Yele El Nigro, Cref e Cocchia hanno unito le loro competenze al talento di 9 studenti dell’Accademia Belle Arti di Napoli per realizzare una maestosa opera a cielo aperto in cui tecniche, stili e colori si mescolano e convivono in armonia.
All’interno dell’installazione emergono temi attuali e omaggi alla città: dagli eroi inconsapevoli di Cocchia al labirinto di Cref, dal dualismo intrinseco del sè di Zeus40 alla pluralità dell’individuo di El Nigro, dal confronto su forze sociali contrapposte di Shaone al futuro della città disegnato negli occhi della Sara di Jorit, dai supereroi che combattono i pregiudizi di Iabo ai contrasti di ognuno di noi espresse nell’opera di Yele&Tres fino al ruolo della tecnologia nella socialità di oggi raccontato con il contributo degli studenti.
Hanno preso parte al progetto gli studenti Federica Amuro, Raimondo Coppola, Ciro Giordano Orsini, Carlotta Lentini, Pierpaolo Perrone, Silvestro Sannino, Valentino Silvestre, Simone Talpa, Teresa Vita.
(ITALPRESS).
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