TORINO (ITALPRESS) – Una lezione di sostenibilità con Telmo Pievani, o Luca Mercalli; lo stato dell’arte sull’Intelligenza Artificiale nel racconto di Barbara Caputo, Fabio Chiusi o Stefano Quintarelli; il punto sulla globalizzazione della salute con Paolo Vineis o sulla rivoluzione digitale nella cultura con Christian Greco; o, ancora, l’appassionante incontro tra tecnologia e letteratura nelle parole della scrittrice Claudia Durastanti.
Sono solo alcune delle proposte dell’edizione 2020 di Biennale Tecnologia, organizzata dal Politecnico di Torino che ora diventano fruibili online e che l’Ateneo vuole mettere a disposizione delle scuole superiori di tutta Italia con l’iniziativa “Biennale per le scuole”. In linea con l’attuale contesto scolastico, per cui la didattica a distanza ha sempre bisogno di nuovi contenuti, l’iniziativa è pensata come utile complemento alle lezioni frontali per integrare e ampliare il lavoro in aula degli insegnanti e lo studio individuale.
Al centro dell’offerta formativa c’è il ricco archivio di lezioni e incontri online di Biennale Tecnologia 2020, un patrimonio di sapere vivo che diventa strumento prezioso nelle mani di insegnanti e studenti per approfondire, con un approccio interdisciplinare, temi di grande attualità intorno al rapporto tra tecnologia, uomo e società. Sono due le proposte formative, fruibili tramite iscrizione: “Sfogliando l’archivio di Biennale” e “Biennale si fa in 5!”. “Soprattutto in un periodo così difficile per il mondo della scuola, ci sembra particolarmente importante che il nostro Ateneo offra sostegno ai docenti delle scuole superiori, le più vicine a noi, e ai loro studenti.” commenta Juan Carlos De Martin, co-curatore scientifico di Biennale Tecnologia e Vice Rettore del Politecnico di Torino per la Cultura e la Comunicazione.
“Dopo il successo delle attività per le scuole di Biennale Tecnologia 2020, quindi, la prima iniziativa di Biennale per l’anno 2021 consiste nell’offerta di contenuti selezionati di cultura politecnica, con l’obiettivo di favorire, già al livello di scuole superiori, qual dialogo tra saperi – umanistici, sociali, tecnico-scientifici, artistici – che è indispensabile per capire davvero il mondo in cui viviamo e per diventare cittadini consapevoli”.
(ITALPRESS).
Sono solo alcune delle proposte dell’edizione 2020 di Biennale Tecnologia, organizzata dal Politecnico di Torino che ora diventano fruibili online e che l’Ateneo vuole mettere a disposizione delle scuole superiori di tutta Italia con l’iniziativa “Biennale per le scuole”. In linea con l’attuale contesto scolastico, per cui la didattica a distanza ha sempre bisogno di nuovi contenuti, l’iniziativa è pensata come utile complemento alle lezioni frontali per integrare e ampliare il lavoro in aula degli insegnanti e lo studio individuale.
Al centro dell’offerta formativa c’è il ricco archivio di lezioni e incontri online di Biennale Tecnologia 2020, un patrimonio di sapere vivo che diventa strumento prezioso nelle mani di insegnanti e studenti per approfondire, con un approccio interdisciplinare, temi di grande attualità intorno al rapporto tra tecnologia, uomo e società. Sono due le proposte formative, fruibili tramite iscrizione: “Sfogliando l’archivio di Biennale” e “Biennale si fa in 5!”. “Soprattutto in un periodo così difficile per il mondo della scuola, ci sembra particolarmente importante che il nostro Ateneo offra sostegno ai docenti delle scuole superiori, le più vicine a noi, e ai loro studenti.” commenta Juan Carlos De Martin, co-curatore scientifico di Biennale Tecnologia e Vice Rettore del Politecnico di Torino per la Cultura e la Comunicazione.
“Dopo il successo delle attività per le scuole di Biennale Tecnologia 2020, quindi, la prima iniziativa di Biennale per l’anno 2021 consiste nell’offerta di contenuti selezionati di cultura politecnica, con l’obiettivo di favorire, già al livello di scuole superiori, qual dialogo tra saperi – umanistici, sociali, tecnico-scientifici, artistici – che è indispensabile per capire davvero il mondo in cui viviamo e per diventare cittadini consapevoli”.
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