ROMA (ITALPRESS) – Prodotto da Sky, Ballandi e Nexo Digital, in collaborazione e con il contributo scientifico del Parco Archeologico di Pompei e con la partecipazione del Mann, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, “Pompei. Eros e mito” arriverà al cinema solo il 29, 30 novembre e 1 dicembre.
Spiega il regista Pappi Corsicato: “Pompei è un luogo che fa parte dell’immaginario collettivo non solo di noi italiani ma di tutto il mondo. Il cinema e la fotografia lo hanno raccontato così tante volte che il rischio di cadere in clichè è alto. E’ per questa ragione che ho deciso di rappresentare Pompei come un’entità dotata di vita propria, un essere pulsante che continua, dopo 2.000 anni, a essere una fonte continua di ispirazione e di scoperta. Insieme agli autori abbiamo quindi scelto di raccontare le storie che rendono ancora viva Pompei, tra mito e realtà”. Il documentario vede protagonista una narratrice d’eccezione: Isabella Rossellini.
“Questo film – racconta Rossellini – lo abbiamo girato proprio qualche giorno, qualche settimana, prima del lockdown. Ho accettato subito. Del resto, come rinunciare a Pompei? Lavorare con una troupe a un film è sempre l’occasione per riscoprire dei luoghi che ovviamente già conoscevo ma che si conoscono meglio girando un film. Adoro il cinema di Pappi Corsicato, la sua ironia, il suo stile, la sua classe. Quando mi ha proposto questo film, ho capito che sarebbe stato un nuovo punto di vista su Pompei”.
(ITALPRESS).
Spiega il regista Pappi Corsicato: “Pompei è un luogo che fa parte dell’immaginario collettivo non solo di noi italiani ma di tutto il mondo. Il cinema e la fotografia lo hanno raccontato così tante volte che il rischio di cadere in clichè è alto. E’ per questa ragione che ho deciso di rappresentare Pompei come un’entità dotata di vita propria, un essere pulsante che continua, dopo 2.000 anni, a essere una fonte continua di ispirazione e di scoperta. Insieme agli autori abbiamo quindi scelto di raccontare le storie che rendono ancora viva Pompei, tra mito e realtà”. Il documentario vede protagonista una narratrice d’eccezione: Isabella Rossellini.
“Questo film – racconta Rossellini – lo abbiamo girato proprio qualche giorno, qualche settimana, prima del lockdown. Ho accettato subito. Del resto, come rinunciare a Pompei? Lavorare con una troupe a un film è sempre l’occasione per riscoprire dei luoghi che ovviamente già conoscevo ma che si conoscono meglio girando un film. Adoro il cinema di Pappi Corsicato, la sua ironia, il suo stile, la sua classe. Quando mi ha proposto questo film, ho capito che sarebbe stato un nuovo punto di vista su Pompei”.
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