MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Nessuna impresa per l’Atalanta a Valdebebas, il sogno europeo sbatte sul muro del Real Madrid. Dopo lo 0-1 dell’andata a Bergamo, il ritorno degli ottavi di Champions League sorride ancora agli uomini di Zidane che completano l’opera con un 3-1. Gasperini ci prova lasciando inizialmente in panchina Zapata e Ilicic con Muriel come riferimento offensivo, supportato da Pasalic (Pessina sulla linea dei centrocampisti al posto dello squalificato Freuler) e Malinovskyi. L’Atalanta impatta il match col piglio giusto, dopo pochi minuti si presenta dalle parti di Courtois con Gosens e tenta a più riprese su palla inattiva. Il Real, guidato da un recuperato Ramos, alza i giri del motore dopo 20′. Benzema lavora un gran pallone per Vicinius, solamente un intervento in scivolata di Djimsiti mura la conclusione del numero 20 blancos e protegge la porta di Sportiello. Il portiere orobico, però, pasticcia con i piedi e al 34′ mette ancor più in salita la qualificazione della Dea. Modric intercetta un brutto rinvio, serve al centro dell’area Benzema che, tutto solo, non può sbagliare.
L’Atalanta protesta per l’eccesso di zelo di Makkelie nel fischiare al 45′ la fine del primo tempo con Muriel pronto a partire verso la porta. Nella ripresa al colombiano si aggiunge Zapata e successivamente Ilicic per l’infortunato Gosens. Lo sloveno, tuttavia, è subito protagonista in negativo: un suo errore lancia un ispirato Vinicius, Toloi lo tocca appena entrato in area e dal dischetto Ramos è la solita sentenza. I nerazzurri non mollano, la punizione pennellata da Muriel all’83’ dà l’illusione di una possibile rimonta ma Asensio, subentrato da pochi minuti, approfitta di un’Atalanta ancora in cerca di un assetto dopo gli ingressi di Caldara e Miranchuk, regalando al Real un finale in gestione con il 3-1 all’85’. Blancos ai quarti, Dea a casa.
Nell’altro ottavo della serata, il Manchester City bissa la vittoria per 2-0 dell’andata, eliminando il Borussia Moenchengladbach. Di De Bruyne e Gundogan le reti che decidono la partita.
(ITALPRESS).
L’Atalanta protesta per l’eccesso di zelo di Makkelie nel fischiare al 45′ la fine del primo tempo con Muriel pronto a partire verso la porta. Nella ripresa al colombiano si aggiunge Zapata e successivamente Ilicic per l’infortunato Gosens. Lo sloveno, tuttavia, è subito protagonista in negativo: un suo errore lancia un ispirato Vinicius, Toloi lo tocca appena entrato in area e dal dischetto Ramos è la solita sentenza. I nerazzurri non mollano, la punizione pennellata da Muriel all’83’ dà l’illusione di una possibile rimonta ma Asensio, subentrato da pochi minuti, approfitta di un’Atalanta ancora in cerca di un assetto dopo gli ingressi di Caldara e Miranchuk, regalando al Real un finale in gestione con il 3-1 all’85’. Blancos ai quarti, Dea a casa.
Nell’altro ottavo della serata, il Manchester City bissa la vittoria per 2-0 dell’andata, eliminando il Borussia Moenchengladbach. Di De Bruyne e Gundogan le reti che decidono la partita.
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