ROMA (ITALPRESS) – “Ogni tanto ci accusa qualcuno di aver spostato il partito a sinistra, francamente non so se io ho questa colpa e non so nemmeno se sia una colpa. Se proprio volete darmi una responsabilità datemi quella di tentare di collocare ogni giorno il partito più in ‘bassò, fra le persone che credono più nella politica, fra chi fatica ogni giorno per i suoi problemi a coltivare una sperazna, perchè sono convinta che solo così noi torneremo a vincere”. Così la segretaria del Pd, Elly Schlein, parlando alla festa nazionale dell’Unità a Ravenna.
“La sintesi è un lavoro da fare insieme per essere sempre di più un partito plurale, aperto e inclusivo. Il nostro impegno è non solo a far restare in questa comunità ma a iscriversi a questa comunità””, ha aggiunto. Quindi “bisogna convincere tutti non solo a restare in questa comunità ma anche di iscriversi per la prima volta in questa comunità”. Schlein ha sottolineato come “il mio compito lo svolgo con umiltà, certo nessuno è perfetto ma una sola cortesia vi chiedo: evitiamo di essere un partito che per parlare di tutto a tutti, rischi di parlare di poco a pochi. L’invito è non solo a chi c’è di restare ma anche a iscriversi. Dobbiamo essere orgogliosi di non essere un partito personale e nemmeno un partito familiare, mi fido poco dei partiti in cui non vola una mosca, ma l’importante è che ci rispettiamo. Se ci vedono litigare è una grande responsabilità, soprattutto di chi guida. Ascoltiamoci di più, rispettiamoci di più. Io lo farò”.
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
“La sintesi è un lavoro da fare insieme per essere sempre di più un partito plurale, aperto e inclusivo. Il nostro impegno è non solo a far restare in questa comunità ma a iscriversi a questa comunità””, ha aggiunto. Quindi “bisogna convincere tutti non solo a restare in questa comunità ma anche di iscriversi per la prima volta in questa comunità”. Schlein ha sottolineato come “il mio compito lo svolgo con umiltà, certo nessuno è perfetto ma una sola cortesia vi chiedo: evitiamo di essere un partito che per parlare di tutto a tutti, rischi di parlare di poco a pochi. L’invito è non solo a chi c’è di restare ma anche a iscriversi. Dobbiamo essere orgogliosi di non essere un partito personale e nemmeno un partito familiare, mi fido poco dei partiti in cui non vola una mosca, ma l’importante è che ci rispettiamo. Se ci vedono litigare è una grande responsabilità, soprattutto di chi guida. Ascoltiamoci di più, rispettiamoci di più. Io lo farò”.
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