ROMA (ITALPRESS) – Scontri durante la manifestazione No Green Pass a Roma, alla quale hanno preso parte migliaia di persone. Si sono verificati lanci di oggetti contro la polizia, soprattutto sedie, a piazza del Popolo. Altri scontri alla sede della Cgil che è stata attaccata e davanti Palazzo Chigi dove la polizia ha cercato di disperdere i manifestanti con lacrimogeni e idranti. Tensioni anche a Milano dove è in corso anche una manifestazione no Green pass. Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha telefonato al Segretario Generale della CGIL, Maurizio Landini, per esprimere a lui e a tutto il sindacato “la piena solidarietà del Governo per l’assalto avvenuto oggi alla sede di Roma. I sindacati sono un presidio fondamentale di democrazia e dei diritti dei lavoratori. Qualsiasi intimidazione nei loro confronti è inaccettabile e da respingere con assoluta fermezza”.
Il Presidente condanna inoltre “le violenze che sono avvenute oggi in varie città italiane. Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione. Il Governo prosegue nel suo impegno per portare a termine la campagna di vaccinazione contro il COVID-19 e ringrazia i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico”. Anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato a Maurizio Landini per esprimergli solidarietà.
“Condanno fermamente le violenze che hanno avuto luogo oggi in alcune città italiane. E’ inaccettabile che la legittima espressione delle proprie idee possa sfociare in aggressioni e atti d’intolleranza di qualsiasi genere Esprimo tutta la mia solidarietà alle forze dell’ordine e alla Cgil”, afferma il Presidente del Senato, Elisabetta Casellati. Per il Presidente della Camera Roberto Fico “esprimere le proprie opinioni e manifestare pacificamente è legittimo, usare la violenza invece no. Le manifestazioni squadriste di questi minuti in centro a Roma sono inaccettabili e vanno condannate con forza. Voglio inoltre dare la vicinanza mia e di Montecitorio alla Cgil per le intimidazioni subite e gli atti di violenza”.
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