REGGIO EMILIA (ITALPRESS) – “Nessun ripensamento sul ritorno a scuola in presenza”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi a margine delle celebrazioni del 225esimo anniversario della nascita della bandiera Tricolore, avvenuta a Reggio Emilia. Il ministro è stato categorico sull’appello firmato da più di 1.500 presidi per chiedere di posticipare di due settimane (restando in didattica a distanza) il rientro tra i banchi previsto per lunedì, per permettere di vaccinare tutti gli alunni. “Siamo molto attenti alle voci che ci arrivano dal Paese, ma anche a quelle che ci dicono che la scuola deve restare in presenza”, ha detto Bianchi.
“Noi abbiamo fatto quello che doveva essere fatto cioè le vaccinazioni, e continuiamo ad insistere perchè questa è la via da seguire”, ha sottolineato il ministro.
“Abbiamo dato 92 milioni al generale Figliuolo, di cui abbiamo la massima fiducia, perchè possa fare tutti i test e siamo sempre intervenuti con il massimo di attenzione rispetto alle misure dell’altra sera”, ha proseguito. “Nel caso dei bambini più piccoli – ha detto ancora Bianchi – quando si hanno due casi, ma solo in quella situazione specifica, si va in sospensione dell’attività in presenza e si va a distanza, mentre per i più grandi abbiamo preso una misura, che è quella europea, che dice che in presenza di un caso c’è la sorveglianza con la possibilità di fare tutte le verifiche. Ricordo che in termini di vaccinazioni siamo il paese più avanti in tutta Europa”.
(ITALPRESS).
“Noi abbiamo fatto quello che doveva essere fatto cioè le vaccinazioni, e continuiamo ad insistere perchè questa è la via da seguire”, ha sottolineato il ministro.
“Abbiamo dato 92 milioni al generale Figliuolo, di cui abbiamo la massima fiducia, perchè possa fare tutti i test e siamo sempre intervenuti con il massimo di attenzione rispetto alle misure dell’altra sera”, ha proseguito. “Nel caso dei bambini più piccoli – ha detto ancora Bianchi – quando si hanno due casi, ma solo in quella situazione specifica, si va in sospensione dell’attività in presenza e si va a distanza, mentre per i più grandi abbiamo preso una misura, che è quella europea, che dice che in presenza di un caso c’è la sorveglianza con la possibilità di fare tutte le verifiche. Ricordo che in termini di vaccinazioni siamo il paese più avanti in tutta Europa”.
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