COPENAGHEN (DANIMARCA) (ITALPRESS) – La Spagna va in svantaggio, la ribalta, si fa riprendere ma alla fine la spunta contro la Croazia. A Copenaghen finisce con un rocambolesco 5-3 dopo i tempi supplementari per gli uomini di Luis Enrique che volano ai quarti con fatica, ma tanto basta per assicurarsi un posto tra le migliori otto a Euro2020. Buon avvio per gli iberici ma il predominio dura sino al 20′, minuto in cui Unai Simon si rende protagonista dell’autogol più goffo della rassegna: retropassaggio dalla metà campo, pallone svirgolato e palla in porta per l’1-0. Non si perde d’animo la squadra di Luis Enrique che ricomincia dal basso e concretizza: lo fa con Sarabia, un rigore in movimento dopo un paio di ribattute al 38′. Nella ripresa sono proprio Laporte e compagni a cercare e meritarsi il sorpasso: Ferran Torres si inventa un cross perfetto su cui arriva come un treno Cesar Azpilicueta, per il quale è un gioco da ragazzi incornare nel sacco il 2-1 al 57′. Orfana di Perisic, che ha contratto il Covid-19, la Croazia fatica a rendersi pericolosa. Ed è un incredibile errore di disattenzione che sembra spezzare le speranze dei ragazzi di Dalic: Gvardiol lascia tutta la fascia libera per dissetarsi, ne approfitta Ferran Torres che batte il portiere croato per il 3-1 al 77′.
Negli ultimi 10 giri d’orologio succede l’impensabile: Orsic accorcia le distanze da due passi all’85’, mentre l’atalantino Pasalic, al secondo minuto di recupero, pareggia di testa con un inserimento impeccabile e prolunga il verdetto ai supplementari. Agli overtime è un susseguirsi di azioni che premiamo la Spagna: prima Alvaro Morata al 100′, con uno stop e un sinistro secco, poi Oyarzabal al 103′ fanno tornare il sorriso a Luis Enrique che strappa con merito il pass per i quarti.
(ITALPRESS).
Negli ultimi 10 giri d’orologio succede l’impensabile: Orsic accorcia le distanze da due passi all’85’, mentre l’atalantino Pasalic, al secondo minuto di recupero, pareggia di testa con un inserimento impeccabile e prolunga il verdetto ai supplementari. Agli overtime è un susseguirsi di azioni che premiamo la Spagna: prima Alvaro Morata al 100′, con uno stop e un sinistro secco, poi Oyarzabal al 103′ fanno tornare il sorriso a Luis Enrique che strappa con merito il pass per i quarti.
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