KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – Ancora paura nella notte a Kiev, dove le sirene antiaeree hanno messo in allarme i cittadini. Intanto la Russia ha annunciato un altro corridoio umanitario per oggi. Nella capitale dell’Ucraina, dove ormai si è aperto il quattordicesimo giorno del conflitto, nella notte sono suonate le sirene antiaeree e un messaggio sul canale Telegram della città ha allertato i cittadini perchè si recassero nei rifugi.
Per oggi, il ministero della difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari a partire dalle 10, ora di Mosca, per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. A Sumy il corridoio al momento è confermato. “La squadra negoziale ha lavorato tutta la notte”, ha scritto su Facebook il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, spiegando che l’evacuazione è prevista dalle 9 alle 21 (ora locale) verso Poltava. Zhyvytskyy ha aggiunto che i cittadini potranno spostarsi con mezzi propri e che nel primo pomeriggio saranno utilizzati anche 22 autobus. Mentre l’offensiva in terra ucraina continua, proseguono le trattative sul piano diplomatico e il confronto tra leader dei vari paesi.
L’incontro previsto per giovedì tra il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba e il suo omologo russo Sergey Lavrov a margine di un forum diplomatico ad Antalya in Turchia al momento risulta confermato. Lo riferisce l’agenzia Tass che cita la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Crediamo che, poichè l’Ucraina lo ha confermato, l’incontro avrà effettivamente luogo”, ha detto. Le potenze occidentali si muovono anche in tema di sanzioni a Mosca. Ieri il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato lo stop all’importazione di petrolio e gas dalla Russia. Un’iniziativa apprezzata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha ringraziato Biden e ha rilanciato l’idea parlando di “incoraggiare altri paesi e leader a seguire” l’esempio.
(ITALPRESS).
Per oggi, il ministero della difesa russo ha dichiarato il cessate il fuoco e l’apertura di corridoi umanitari a partire dalle 10, ora di Mosca, per l’evacuazione dei civili da Kiev, Chernihiv, Sumy, Kharkiv e Mariupol. A Sumy il corridoio al momento è confermato. “La squadra negoziale ha lavorato tutta la notte”, ha scritto su Facebook il governatore della regione, Dmytro Zhyvytskyy, spiegando che l’evacuazione è prevista dalle 9 alle 21 (ora locale) verso Poltava. Zhyvytskyy ha aggiunto che i cittadini potranno spostarsi con mezzi propri e che nel primo pomeriggio saranno utilizzati anche 22 autobus. Mentre l’offensiva in terra ucraina continua, proseguono le trattative sul piano diplomatico e il confronto tra leader dei vari paesi.
L’incontro previsto per giovedì tra il ministro degli Esteri ucraino Dmitry Kuleba e il suo omologo russo Sergey Lavrov a margine di un forum diplomatico ad Antalya in Turchia al momento risulta confermato. Lo riferisce l’agenzia Tass che cita la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. “Crediamo che, poichè l’Ucraina lo ha confermato, l’incontro avrà effettivamente luogo”, ha detto. Le potenze occidentali si muovono anche in tema di sanzioni a Mosca. Ieri il presidente statunitense Joe Biden ha annunciato lo stop all’importazione di petrolio e gas dalla Russia. Un’iniziativa apprezzata dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha ringraziato Biden e ha rilanciato l’idea parlando di “incoraggiare altri paesi e leader a seguire” l’esempio.
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