ROMA (ITALPRESS) – “Sarà il governo italiano e nessun altro a decidere tempi e modi per rendere sostenibile il patrimonio immobiliare del nostro Paese”. Lo scrive in una lettera al Sole 24 Ore il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, in merito alla proposta di direttiva Ue riguardante la prestazione energetica degli edifici.
“Non abbiamo accettato – spiega Pichetto – un testo penalizzante per l’Italia. Al contrario, il nostro Paese ha vinto una battaglia a Bruxelles facendo passare una soluzione di mediazione sugli standard minimi di prestazione che alcuni paesi volevano più stringenti. L’alternativa sarebbe stata rimanere sull’Aventino e subire decisioni altrui che ci avrebbero solo danneggiato”.
Il ministro chiarisce che, “a valle di una vittoria diplomatica, il governo ha accettato solo ‘l’orientamento generale della direttivà”. “Sarà poi il nostro piano nazionale di ristrutturazione – spiega – a prevedere una tabella di marcia con obiettivi stabiliti a livello nazionale in vista dell’obiettivo della neutralità climatica nel 2050 che l’Italia ha siglato e che il Presidente Meloni ha ribadito in più occasioni”.
“Non abbiamo accettato – spiega Pichetto – un testo penalizzante per l’Italia. Al contrario, il nostro Paese ha vinto una battaglia a Bruxelles facendo passare una soluzione di mediazione sugli standard minimi di prestazione che alcuni paesi volevano più stringenti. L’alternativa sarebbe stata rimanere sull’Aventino e subire decisioni altrui che ci avrebbero solo danneggiato”.
Il ministro chiarisce che, “a valle di una vittoria diplomatica, il governo ha accettato solo ‘l’orientamento generale della direttivà”. “Sarà poi il nostro piano nazionale di ristrutturazione – spiega – a prevedere una tabella di marcia con obiettivi stabiliti a livello nazionale in vista dell’obiettivo della neutralità climatica nel 2050 che l’Italia ha siglato e che il Presidente Meloni ha ribadito in più occasioni”.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
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