NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Sei settimane dopo aver tolto a Novak Djokovic la possibilità di conquistare il Golden Slam, Alexander Zverev ha provato a fermare anche la sua corsa verso il Grande Slam. Nella notte italiana, il tedesco, quarta forza del tabellone, ha portato il numero 1 del mondo al quinto set nella seconda semifinale degli Us Open, ma non ce l’ha fatta ad allungare ancora la serie di vittorie consecutive. ‘Nolè, sul cemento newyorkese, ha vinto per 4-6 6-2 6-4 4-6 6-2, eguagliando così le 31 finali Slam di Roger Federer. Djokovic ha festeggiato così in semifinale il suo 81esimo successo in carriera a Flushing Meadows: “Viviamo per questi momenti, sogniamo queste opportunità ogni giorno quando cerchiamo la motivazione per uscire là fuori e ripetere sempre le stesse cose, giorno dopo giorno – ha spiegato subito dopo il match, con un sentito omaggio ai tifosi – Viverli in uno stadio come questo, in un’atmosfera così incredibile, ti ripaga, Grazie per averlo reso così speciale”. Per raggiungere il ventunesimo major complessivo, uno in più di Federer e Nadal con cui condivide il primato di titoli nei tornei più prestigiosi in calendario, e completare il Grande Slam, impresa riuscita nella storia solo a Don Budge e Rod Laver nel singolare maschile, gli manca solo una vittoria. Dovrà battere Daniil Medvedev, numero 2 del mondo, che ha sconfitto già nella finale in Australia (5-3 in favore del serbo il bilancio degli scontri diretti). “Tratterò questo match come se fosse l’ultimo della carriera”, ha detto Djokovic, autore nei quarti dell’eliminazione di Matteo Berrettini. Nella prima semifinale, il russo aveva avuto la meglio in tre set (6-4 7-5 6-2) su Felix Auger-Aliassime, 12esimo del seeding e primo semifinalista canadese nell’intera storia del torneo dal 1881. Sarà dunque una finalissima che metterà di fronte i primi due del ranking Atp: guai a pensare ad una storia già scritta.
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