Cinque ore in auto per raggiungere S.Vito Lo Capo da Palermo, ed una volta arrivati, accalcarsi per conquistarsi faticosamente uno spazio vitale tra 35mila persone. E’ quanto accaduto sabato nella cittadina del Trapanese in occasione del concerto di Alvaro Soler, celebre cantautore spagnolo che ha scalato la vetta delle classifiche internazionali con il brano “El mismo sol”, una delle hit del momento, nonché giudice della nuova edizione del talent show X-Factor.
Il concerto, gratuito, tra gli eventi collaterali del CousCousFest, ha attirato a S.Vito persone, soprattutto giovani, provenienti da tutta la Sicilia.
Un lettore di BlogSicilia, proprio ieri, reduce dall’esperienza che non ha esitato a definire “terribile”, ha denunciato di essersi trovato in un vero e proprio “inferno”.
Significativi alcuni stralci della lettera inviataci: “Il palco è stato collocato in una traversa della via principale della cittadina. Passiamo accanto a due vigili urbani col volto scuro che scuotono la testa e dicono a bassa voce: “Ma se succede qualcosa, qua si rischia la tragedia, la gente non può scappare”.
E hanno ragione. Non c’è modo di fuggire, neanche si riesce a muoversi e persino mia figlia di 8 anni si interroga sul perché abbiano scelto di piazzare il palco in mezzo al corso, in una via stretta e non sulla spiaggia, dove spazi ce ne sono in abbondanza. Lì c’è il maxischermo ed è molto più sicuro stare lì che fra tutta quella folla ammassata come sardine. Intanto Soler inizia a cantare, 10 canzoni in tutto, è quasi l’una di notte, se fossimo andati da Palermo a San Vito Lo Capo in bici, saremmo arrivati prima probabilmente. Finalmente quest’esperienza allucinante finisce. Con la certezza che, almeno io, non la ripeterò mai più”.
I commenti alla denuncia del nostro lettore sono stati i più disparati. Molti quelli che lamentano di essersi ritrovati in mezzo ad una calca impressionante, con la paura che potesse accadere qualcosa di brutto.
Katya scrive: “Mi sono trovata in balia della folla, a vedere gente che sveniva, ragazzine a cui mancava l’aria, gente che litigava per passare… i mezzi di soccorso si trovavano troppo lontani! Ma finiamola, che organizzazione è questa, solo la Sicilia può organizzare cosi male!”.
Santina dice: “Da Balestrate a San Vito ci ho impiegato cinque ore, è un’esperienza che non farò mai più”. Le fa eco Angela: “Esperienza allucinante,concordo pienamente troppo poco organizzati per un avvenimento di questo genere”. E ancora Salvo: “Esperienza da non ripetere con questa confusione…..San Vito Lo Capo rischia così….poi per un parcheggio vicino al cimitero mi hanno chiesto € 20,00, prezzi lievitati!”. Antonio segnala: “Allucinante. Schiacciati tra la folla senza possibilità di uscirne”, Michelangelo è dello stesso avviso: “Confermo tutto è stata una follia, mai più!”.
Susanna racconta: “Senza un bagno pubblico. Segnalato alla polizia che i locali non permettevano l’uso dei bagni …. solo su intimazione della polizia hanno permesso. In effetti un evento di questa portata si può organizzare in una città NON in una località balneare di piccolissima misura, un territorio per sue caratteristiche geografiche senza uno sbocco. Già per arrivare a San Vito Lo Capo, la strada è stretta. Figuriamoci nel paesino dove l’unica strada percorribile era occupata da tende e baracche” (gli stand della manifestazione e dei venditori, ndr).
Molti i lettori però che sono di avviso diverso e sottolineano la portata dell’evento, l’importanza di avere in Sicilia un artista internazionale, le benefiche ricadute economiche per San Vito.
Maria pensa che “siete tutti bravi a criticare. Io c’ero ed è stato bellissimo”. Positiva anche l’esperienza di Katya: “Esagerati, si sa che questi eventi soprattutto gratis portano folla di gente ma personalmente sono andata nel primo pomeriggio e non ho trovato nessuna confusione, ho parcheggiato all’entrata di San Vito e anche alla fine sono tornata a casa senza difficoltà. E’ solo questione di organizzazione!!!”.
Alfonso commenta: “Anch’io sono di San Vito e mi trovavo in piazza a vedere il concerto, posso dire che c’era un notevole dispiegamento di forze dell’ordine in piazza ed ovunque sulle vie adiacenti la piazza 118 e ambulanze pronte, sul lungo mare un presidio medico d’urgenza H24 e non è successo niente di grave a nessuno. Il concerto è stato bello si stava un po’ stretti ma anche al concerto di Vasco Rossi dentro uno stadio non credo sia confortevole e poi in spiaggia c’era un maxi schermo dove potevate mettervi come vi pareva a guardare Alvaro Soler. Vi ricordo solo una cosa, sono 19 anni che il comune di San Vito Lo Capo porta cantanti di livello a fare spettacoli e Show con grandi nomi della Tv e della cucina mondiale. Ospitiamo dozzine di delegazioni da tutto il mondo oltre ai turisti che si trovano qui per le vacanze, ma soddisfazione più grande per noi, e che molti di quelli che si lamentano, criticano una manifestazione dove non hanno pagato UNA LIRA per vedersi lo spettacolo ma si sa come dice il proverbio qui da noi ” STATTI BONU E LAMENTATI ” BUON COUS COUS FEST A TUTTI”.
Pietro replica alle critiche: “Sono tutte fesserie, sono andato da Trapani a S.Vito e non ho trovato niente di tutto quello che dite. L’amministrazione ha fatto di tutto e di più per accogliere questa immensa massa di gente, bus navetta e parcheggi gratuiti. Spostatevi sulla riviera romagnola o sulla Versilia e poi mi fate sapere. Sicuramente di più e non di molto rispetto a una giornata di agosto. E poi che vogliamo siamo sempre bravi a criticare che si faccia o non si faccia niente”.
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